Le prime foto dello studente statunitense detenuto da gennaio in Corea del Nord
Otto Warmbier, lo studente statunitense di 21 anni arrestato in Corea del Nord lo scorso 2 gennaio, ha partecipato a una conferenza stampa organizzata a Pyongyang dicendo di di avere provato a rubare un oggetto di propaganda dall’hotel in cui era ospitato. Per questo motivo era stato arrestato, mentre stava per lasciare il paese, con l’accusa di avere commesso un “atto ostile” nei confronti del governo nordcoreano.
Warmbier ha detto che un suo amico di una chiesa metodista gli aveva promesso di regalargli la sua auto usata, dal valore di 10mila dollari, se avesse portato indietro un oggetto di propaganda dalla Corea del Nord, e di avere accettato perché la sua famiglia è in difficili condizioni finanziarie. Durante la conferenza stampa, lo studente ha detto: “Ho commesso il crimine di staccare uno slogan politico da una parete della stanza del personale dello Yanggakdo International Hotel”. Ha poi ammesso che si è trattato di un crimine “grave e preorganizzato” e ha poi chiesto di essere perdonato per il “più grave errore della mia vita”.
Non è chiaro se le dichiarazioni siano state spontanee o forzate in qualche modo dal regime nordcoreano. Per ora non sono state rese note le accuse contro Warmbier, né quanto potrà durare il suo periodo di detenzione.