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  • Martedì 9 febbraio 2016

L’Assemblea nazionale francese ha approvato il primo articolo del progetto di riforma costituzionale per l’inserimento dello stato d’emergenza nella Costituzione

Dopo circa cinque ore di dibattito, la sera di lunedì 8 febbraio l’Assemblea nazionale francese ha approvato con 103 voti a favore, 26 contrari e 7 astensioni, il primo articolo del progetto di riforma costituzionale che prevede l’inserimento dello stato d’emergenza nella Costituzione. Il progetto era stato promesso dal presidente François Hollande dopo gli attentati terroristici di Parigi e Saint-Denis dello scorso 13 novembre, in cui erano morte 130 persone. La grande maggioranza dei deputati socialisti presenti, 96, ha approvato l’articolo, undici si sono invece rifiutati e hanno votato contro (tra loro anche l’ex ministro Benoît Hamon). Il testo originale è stato leggermente modificato.

Il secondo e ultimo articolo della nuova riforma prevede l’inserimento nella Costituzione della privazione della nazionalità per chi ha la doppia cittadinanza, se ci saranno un’accusa e una condanna esecutiva a suo carico per “crimini legati al terrorismo”. Questo vale anche per i francesi nati da uno o due genitori stranieri che hanno comunque mantenuto anche la nazionalità di un altro paese. L’articolo è molto contestato e qualche giorno fa la ministra della Giustizia Christiane Taubira si era dimessa. Le discussioni proseguiranno oggi e domani e il voto finale è previsto per mercoledì 10 febbraio.