La Germania ha prolungato il permesso di soggiorno della bambina che pianse davanti ad Angela Merkel
Reem Sahwil – la bambina palestinese diventata famosa per aver pianto davanti ad Angela Merkel durante un programma televisivo qualche mese fa – ha ottenuto insieme alla sua famiglia il prolungamento del permesso di soggiorno in Germania fino a ottobre 2017. La notizia è stata data dal giornale tedesco Bild, che ha citato come fonte l’ufficio immigrazione della città di Rostock. Secondo le carte prese in esame, il prolungamento è merito della buona integrazione della famiglia di Reem nella società tedesca.
La famiglia di Sahwil, arrivata in Germania da un campo profughi del Libano, doveva essere espulsa dal paese. Durante il programma tv Reem – facendo riferimento alla sua richiesta di asilo non accolta – disse a Merkel: “Ho degli obiettivi nella vita come tutti. Voglio andare all’università, è un obiettivo che voglio raggiungere. È spiacevole vedere come gli altri si possono godere la vita e io no”, e poi pianse quando Merkel le spiegò che la Germania non avrebbe potuto accogliere tutti i richiedenti asilo. Fin qui la Germania nel 2015 ha accolto oltre 900.000 richiedenti asilo: la cifra dovrebbe superare il milione prima della fine dell’anno.