Nei giorni scorsi sono proseguite le grandi eruzioni sul vulcano Etna, in Sicilia, iniziate la settimana scorsa. Le foto diffuse dalle agenzie fotografiche sono state scattate soprattutto fra domenica 6 e lunedì 7, e mostrano un’intensa attività di eruzione di lava ed espulsione di ceneri e lapilli. Alle eruzioni si sono accompagnate anche molte piccole scosse di terremoto: secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia solamente martedì 8 ci sono state 46 scosse, le più forti delle quali sono avvenute verso le dieci e mezzo di mattina e sono state di magnitudo 3.8 e 2.9. Ancora stamattina il Corriere del Mezzogiorno ha scritto che sta continuando «l’attività eruttiva caratterizzata dall’emissione di cenere lavica dal cratere di Nord-Est». Per ora non ci sono stati danni gravi a cose o persone. Dopo aver subìto diversi disagi nei giorni scorsi – la nuvola di cenere crea grossi problemi di visibilità – l’aeroporto di Catania da ieri è tornato pienamente operativo.
La nuova eruzione era iniziata la notte di mercoledì 2 dicembre con una serie di esplosioni nel cratere “Voragine”, che hanno causato l’espulsione di cenere vulcanica – finita anche nei paesi limitrofi – e lapilli. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, «gli eventi parossistici [cioè le eruzioni] avvenuti al cratere Voragine il 3 e 4 dicembre 2015 si caratterizzano per essere tra i più energetici dell’Etna nell’ultimo ventennio».
15 Eye-Popping Photos of Mount Etna Coming Back to Life: https://t.co/pDyMV9XHEA #TravelTuesday pic.twitter.com/uaOfE6is5q
— 500px (@500px) December 8, 2015
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