I paesi più ignoranti su se stessi

Un grande sondaggio ha documentato quante cose non sappiamo – specialmente noi italiani – del posto in cui viviamo: dalla percentuale di immigrati all'età media

L’istituto di statistica Ipsos MORI ha diffuso i risultati di un grande sondaggio compiuto intervistando 25.556 persone di 33 paesi diversi – compresa l’Italia – a cui sono state fatte domande riguardo questioni molto comuni, come l’età media del proprio paese, la percentuale di immigrati che accoglie oppure quella degli abitanti che vivono in campagna. Il sondaggio è stato compiuto a ottobre del 2015. I risultati – che sono stati divisi da Ipsos in una serie di infografiche tematiche – sono piuttosto sorprendenti, come quelli di altri studi simili già compiuti da Ipsos MORI in passato: abbiamo un’opinione sbagliata su un mucchio di cose.

Ci sono alcuni temi su cui praticamente in tutto il mondo circola un’idea sbagliata: è il caso del numero di persone in sovrappeso o obese – sottostimato praticamente ovunque – oppure del numero di persone che si definiscono non affiliate a nessun credo religioso, dato sovrastimato in 31 dei 33 paesi in cui è stato condotto il sondaggio. Alcune percezioni esageratamente sballate circolano perlopiù in determinati paesi: in Giappone, per esempio, le persone contattate hanno detto di credere che più della metà degli viva in zone rurali, quando in realtà sono solo il 7 per cento. L’Italia compare quasi sempre nella parte alta della classifica, quella delle percezioni più imprecise: gli italiani contattati da Ipsos si sono sbagliati soprattutto sulla percentuale di immigrati presenti nel paese – pensavano fosse straniero quasi una persona su quattro: in realtà è meno di una su dieci – e sul numero complessivo di ragazzi che hanno meno di 14 anni.

Sulla base dei dati raccolti, l’istituto ha anche compilato una classifica dei paesi più ignoranti fra quelli in cui ha compiuto il sondaggio: ai primi posti ci sono Messico, India e Brasile, mentre l’Italia è decima, secondo paese europeo in classifica dopo il Belgio e paese più “ignorante” tra quelli del G8.

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