Le foto della mostra “Big Bang Data”

Apre il 3 dicembre a Londra per raccontare opportunità e implicazioni della raccolta di grandi quantità di dati digitali

L'installazione "Black Shoals: Dark Matter" proietta stelle che modificano la loro luminosità a seconda dell'andamento dei mercati azionari cui sono collegate in tempo reale - Big Bang Data, Somerset House, Londra, Regno Unito (Peter Macdiarmid/Getty Images for Somerset House)
L'installazione "Black Shoals: Dark Matter" proietta stelle che modificano la loro luminosità a seconda dell'andamento dei mercati azionari cui sono collegate in tempo reale - Big Bang Data, Somerset House, Londra, Regno Unito (Peter Macdiarmid/Getty Images for Somerset House)

Giovedì 3 dicembre, presso gli spazi espositivi della Somerset House di Londra (Regno Unito), apre la mostra “Big Bang Data”, dedicata alla quantità crescente di dati prodotti grazie alle tecnologie digitali e alle implicazioni che hanno per le vite di tutti noi. Dai profili dei social network ai siti di informazione, passando per quelli di condivisione dei video ai servizi cloud, la produzione di dati e la loro circolazione ha raggiunto livelli difficili da immaginare fino a qualche anno fa, e il fenomeno è in costante aumento.

Il nome della mostra è un gioco di parole tra le locuzioni “Big Data”, usata per descrivere la raccolta estesa di dati digitali, e il “Big Bang”, l’evento che si ritiene portò all’espansione improvvisa dell’universo. Con installazioni di diversi artisti contemporanei, “Big Bang Data” prova a rendere visibile questo fenomeno, per fare comprendere meglio come le nostre vite siano coinvolte ogni giorno nello scambio di dati, e per aumentare la consapevolezza su rischi e opportunità. La mostra resterà aperta fino al 28 febbraio 2016.