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  • Venerdì 27 novembre 2015

Il primo allenatore straniero della nazionale di rugby inglese

È l'australiano di origini giapponesi Eddie Jones, che all'ultima Coppa del Mondo ha allenato il Giappone ottenendo una storica vittoria contro il Sudafrica

Eddie Jones durante la sua presentazione a Twickenham (David Rogers/Getty Images)
Eddie Jones durante la sua presentazione a Twickenham (David Rogers/Getty Images)

Meno di un mese dopo la fine della Coppa del Mondo, la federazione rugbistica inglese (RFU) ha assunto come nuovo tecnico della nazionale l’australiano Eddie Jones, il primo allenatore non inglese della nazionale di rugby britannica. In Coppa del Mondo l’Inghilterra, non riuscendo a qualificarsi per la fase ad eliminazione diretta, ha raggiunto uno dei più deludenti risultati della sua storia, mentre Eddie Jones ha guidato il Giappone in una storica vittoria contro il Sudafrica, una delle nazionali di rugby più forti al mondo. Jones è stato assunto con un contratto di quattro anni e il suo obiettivo è quello di portare l’Inghilterra almeno alla finale della prossima Coppa del Mondo, in programma in Giappone nel 2019.

La situazione dell’Inghilterra
All’inizio della Coppa del Mondo l’allenatore dell’Inghilterra era Stuart Lancaster, che in quel momento era in carica da quattro anni e, come prevedeva il contratto, avrebbe dovuto esserlo fino al 2019. Nonostante la Coppa del Mondo fosse organizzata proprio dall’Inghilterra, la nazionale ospitante non partiva fra le favorite: Nuova Zelanda, Australia, Sudafrica e anche l’Irlanda erano considerate più forti. Nessuno però si sarebbe aspettato l’eliminazione ai gironi, arrivata già alla penultima partita della fase eliminatoria dopo una pesante sconfitta contro l’Australia. Pochi giorni dopo il termine della Coppa del Mondo, Lancaster ha rassegnato le proprie dimissioni, in accordo con la federazione e assumendosi le responsabilità per il fallimento.

Chi è questo Eddie Jones?
Eddie Jones viene da una lunga carriera nel rugby, prima come giocatore e poi da allenatore. È originario della Tasmania, un’isola a circa duecento chilometri a sud dell’Australia, di cui fa parte. La sua carriera di giocatore durò meno di dieci anni, trascorsi interamente con il Randwick. Al Randwick iniziò anche ad allenare la squadra riserve, dopo essersi ritirato dall’attività. Nel 1996 venne ingaggiato come allenatore dalla nazionale giapponese, il paese da cui proveniva la madre, mentre il primo ruolo di rilievo di Jones fu quello di allenatore dei Brumbies, una delle principali squadre australiane del Super Rugby, il campionato che si gioca ogni anno a cui partecipano le migliori squadre australiane, neozelandesi e sudafricane. Nel 2001, al suo ultimo anno da allenatore dei Brumbies, Jones vinse il prestigioso titolo del Super Rugby. Già due anni prima, intanto, era entrato nel giro delle nazionali australiane diventando allenatore della nazionale riserve. Nel 2002 divenne allenatore della nazionale maggiore e l’anno successivo la portò alla finale della Coppa del Mondo organizzata in casa. La finale venne poi vinta dall’Inghilterra grazie al leggendario drop di Jonny Wilkinson nei secondi finali del secondo tempo supplementare.

Dopo la Coppa del Mondo, Jones rimase altri due anni alla guida dell’Australia, poi allenò alcune importanti squadre di club come i Reds e i Saracens e nel 2012 firmò per la seconda volta un contratto con la nazionale giapponese.

L’ultima Coppa del Mondo
Il Giappone è arrivato alla Coppa del Mondo in tredicesima posizione nel ranking mondiale e con una sola partita vinta su 24 giocate nella storia della manifestazione. Nella prima partita dei gironi il Giappone è riuscito nella storica impresa di battere il Sudafrica non perché gli avversari abbiano giocato male, ma grazie ad una grande prestazione dei propri giocatori, che hanno mostrato un’ottima difesa e un efficace attacco. Sin dai primi minuti la partita era stata equilibrata e combattuta: il primo tempo era finito 14 a 12 per il Sudafrica, che a venti minuti dalla fine era riuscito a far crescere il suo vantaggio, arrivando sul 29 a 22. Il Giappone poi è riuscito a recuperare e a 10 minuti dalla fine il punteggio era 29 a 29. Poco dopo il Giappone è riuscito a ripassare in vantaggio, arrivando a 32 a 29.

Con l’ingaggio di Eddie Jones, tutte e quattro le squadre dell’Home Unions — Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda — sono ora allenate da tecnici provenienti dall’emisfero australe.