• Moda
  • Lunedì 23 novembre 2015

Il vocabolario della moda italiana, alla Triennale

Più di cento vestiti, accessori e fotografie di moda realizzati in Italia dal 1998 ad oggi, in mostra a Milano

L'abito "Bruco" di Anna Ceccon, stilista e fondatrice del marchio Moi Multiple
L'abito "Bruco" di Anna Ceccon, stilista e fondatrice del marchio Moi Multiple

Dal 24 novembre al 6 marzo 2016 la Triennale di Milano ospiterà la mostra “Il nuovo vocabolario della moda italiana”, che raccoglie più di cento prodotti realizzati in Italia dal 1998 a oggi. L’esibizione è articolata in tre macro sezioni: vocabolario, dove gli oggetti sono organizzati intorno a concetti chiave; narrazioni, dedicata a fotografia, illustrazione, nuovi media, editoria, video-arte; biografie, con le storie dei singoli stilisti e marchi. Il percorso è organizzato per parole chiave (come materia, costruzione, ornamento, dettaglio, laboratorio) che sintetizzano ognuna un concetto tipico e rinnovato del made in Italy, con installazioni che mostrano il prodotto e il relativo processo creativo: dal cartamodello agli accessori, dalle prove di lavorazione ai componenti. Ci sono abiti, accessori, illustrazioni e fotografie di stilisti e artisti emergenti e già conosciuti, tutti italiani.

I curatori della mostra, Paola Bertola e Vittorio Linfante, hanno spiegato: «Se da una parte il “fatto in Italia” è riconosciuto nel mondo come eccellenza, dall’altra è tipicamente rappresentato da marchi e stilisti affermatisi sino agli anni Novanta, negando in un certo senso la sua capacità di rigenerazione. Eppure, una nuova generazione sta scrivendo da tempo un linguaggio riconfigurato della moda italiana. Questo grazie alla valorizzazione di risorse accessibili in Italia e scomparse altrove: l’attitudine progettuale diffusa, i patrimoni di cultura materiale, le piccole reti di laboratori, le manifatture periferiche»

La mostra è dedicata allo stilista Elio Fiorucci, morto il 20 luglio di quest’anno: aveva 80 anni ed era conosciuto soprattutto per avere fondato l’azienda che porta il suo cognome, specializzata nella produzione di abiti e di gadget di vario tipo con il famoso marchio con i due angeli.