In questi ultimi giorni ci sono state diverse aggressioni razziste a Marsiglia
In questi ultimi giorni ci sono state diverse aggressioni razziste a Marsiglia, nel sud della Francia. Lunedì 16 novembre un ragazzo di 23 anni è stato condannato con rito immediato a un anno di prigione per aver gridato “Allah akbar” (“dio è grande”) ad alcuni agenti di polizia mimando uno sgozzamento. Mercoledì 18, un insegnante di storia di una scuola ebraica è stato ferito per la strada: indossava la kippah, è stato avvicinato da due persone su un motorino che dopo essersi fermate hanno pronunciato frasi antisemite, hanno mostrato una maglietta con il simbolo dell’ISIS e una foto di Mohamed Merah (il responsabile degli attentati di Tolosa e Montauban del 2012) sul loro cellulare e lo hanno accoltellato al braccio e alla gamba. Sempre mercoledì, all’uscita da una stazione della metropolitana nel centro di Marsiglia, una donna che indossava il velo è stata colpita con un pugno sul viso e ferita con un taglierino sul petto da un ragazzo di vent’anni che è attualmente ricercato.