Oggi migliaia di migranti, provenienti soprattutto da Siria e altri paesi del Medio Oriente, hanno proseguito il loro viaggio verso il nord Europa, raggiungendo soprattutto la Germania, dove chiederanno asilo e la possibilità di ricongiungersi con amici e parenti. Le cose sembrano essere andate più ordinatamente rispetto ai giorni scorsi, anche grazie agli accordi stretti tra governo tedesco e Austria e Ungheria, per facilitare il passaggio dei migranti con qualche deroga ai regolamenti sui passaggi alla frontiera. La situazione è stata invece più complicata lungo i confini tra Grecia e Macedonia e tra Serbia e Ungheria. Nel primo caso il governo macedone ha in sostanza calmierato il passaggio dei migranti, cosa che ha portato a tensioni lungo il confine con la polizia e a qualche protesta. Centinaia di migranti sono invece bloccati in Serbia e hanno difficoltà a entrare in Ungheria, dove ci sono altre persone in attesa di proseguire il loro viaggio e per ora ospitate in una tendopoli nei pressi del confine serbo.
Questa mattina in Danimarca è arrivato un treno proveniente dalla Germania e con un centinaio di migranti a bordo. La maggior parte di loro ha iniziato una marcia per raggiungere a piedi la Svezia, evitando in questo modo la registrazione in Danimarca, che avrebbe complicato il loro spostamento oltre il confine svedese. Non è chiaro come si comporteranno le autorità dei due paesi nei loro confronti, per ora la polizia danese ha offerto assistenza e sta scortando i migranti in marcia.
Il presidente francese François Hollande ha detto che la Francia accoglierà fino a 24mila migranti nei prossimi due anni, annunciando anche che l’aviazione militare condurrà ricognizioni sulla Siria in vista di una serie di bombardamenti contro l’ISIS. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha invitato tutti gli stati membri a farsi carico dell’emergenza migranti, confermando intanto un piano da 6 miliardi di euro per la loro accoglienza in Germania. David Cameron, il primo ministro britannico, ha annunciato che il Regno Unito accoglierà 20mila migranti nei prossimi cinque anni. È intanto circolata una prima bozza del piano della Commissione europea per accogliere circa 120mila rifugiati tra i vari paesi dell’Unione.
La cronaca della giornata, raccontata minuto per minuto dal Post.
Il primo ministro britannico David Cameron nel suo discorso al Parlamento ha spiegato che il Regno Unito accoglierà 20mila rifugiati siriani provenienti dai campi in Turchia, Giordania e Siria, nel corso dei prossimi 5 anni. Il piano è una sensibile espansione rispetto alle politiche precedenti, ma secondo diversi osservatori è poca cosa considerato che i rifugiati sono milioni. Cameron ha detto che per il Regno Unito “agire è una responsabilità morale”, facendo anche riferimento alle immagini “scioccanti circolate negli ultimi giorni sui media”. Ai nuovi arrivati sarà dato un visto che garantirà loro asilo per cinque anni.
https://www.youtube.com/watch?v=IQ7RictoVUA
Migranti dalla Siria, dal Pakistan e dall'Afghanistan attendono a Belgrado il permesso per attraversare il confine della Serbia e proseguire il loro viaggio verso il nord Europa (EPA/KOCA SULEJMANOVIC).
Una barca della Marina militare francese, e facente parte della missione Triton, presta soccorso a un barcone di migranti nel Mediterraneo a sud di Malta - 5 settembre 2015 (EPA/SEBASTIEN CHENAL/MARINE NATIONALE)
Questa mattina circa 100 migranti hanno lasciato la città danese di Rødby, dove erano arrivati in treno dalla Germania, per raggiungere a piedi la Svezia: lo hanno fatto per evitare la registrazione da parte delle autorità della Danimarca, essendo interessati a ricevere asilo e quindi ospitalità in Svezia, dove si potranno ricongiungere con parenti e amici che già vivono nel paese. La polizia danese li sta scortando, ma il viaggio a piedi richiederà diversi giorni e l’utilizzo di traghetti, o il passaggio su ponti che non sono formalmente aperti per i pedoni. Non è escluso che si decida di trasportarli in autobus, ma questo dipenderà dalle autorità danesi e da quelle svedesi.
Cameron, che sta tenendo un discorso in Parlamento, ha detto che il Regno Unito accetterà 20mila rifugiati siriani nei prossimi cinque anni.
Questo grafico del Guardian mostra i paesi raggiunti dalla maggior parte dei rifugiati siriani.
Tra pochi minuti, alle 16:30, il primo ministro britannico David Cameron annuncerà al Parlamento il piano del suo governo per quanto riguarda i migranti.
A Valencia, in Spagna, ci sono stati momenti di tensione in un centro di accoglienza per migranti. Stando ai media locali, circa 50 persone hanno cercato di scappare e lasciare il centro, costringendo la polizia a intervenire per farli desistere.
La Marina Militare italiana ha comunicato oggi di avere recuperato in tutto 118 corpi dal relitto del peschereccio naufragato lo scorso 18 aprile al largo della Libia e su cui si stima ci fossero 700 migranti.
Facciamo brevemente il punto di metà giornata.
Mentre migliaia di migranti si stanno spostando verso nord e con difficoltà lungo i confini tra Grecia e Macedonia e tra Serbia e Ungheria, i leader europei nelle ultime ore hanno fatto diversi annunci. Il presidente francese François Hollande ha detto che la Francia accoglierà fino a 24mila migranti nei prossimi due anni, annunciando anche che l’aviazione militare condurrà ricognizioni sulla Siria in vista di una serie di bombardamenti contro l’ISIS. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha invitato tutti gli stati membri a farsi carico dell’emergenza migranti, confermando intanto un piano da 6 miliardi di euro per la loro accoglienza in Germania. David Cameron, il primo ministro britannico, annuncerà che cosa farà il Regno Unito questo pomeriggio e dovrebbe accogliere alcune migliaia di migranti. Nel frattempo, il primo ministro ungherese Viktor Orban continua a fare dichiarazioni piuttosto dure: oggi ha detto che l’Europa dovrebbe chiudere i suoi confini per tutelarsi. La polizia ungherese sta trattenendo diverse centinaia di migranti poco oltre il confine con la Serbia, che non possono quindi proseguire il loro viaggio verso nord.
Migranti provenienti principalmente dalla Siria parlano con un agente di polizia a Rødby, nel sud della Danimarca: il treno su cui sono arrivati è stato perquisito e sono stati avviati i controlli per documenti ed eventuali riconoscimenti di domande di asilo (EPA/JENS NOERGAARD LARSEN DENMARK OUT).
Poco dopo l’alba, circa 2mila migranti hanno raggiunto la città greca di confine Idomeni per passare la frontiera ed entrare in Macedonia. Le autorità macedoni hanno consentito il passaggio di un numero molto ridotto di persone ogni mezz’ora, portando a diverse tensioni tra migranti e polizia. A metà giornata si stima che siano state fatte passare mille persone.
Il Financial Times ha pubblicato alcune mappe per farsi un'idea sui numeri dei flussi migratori di questi ultimi anni.
Mercoledì il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, terrà un discorso per fare il punto sulla situazione politica nell’Unione europea e secondo Politico sarà in buona parte dedicato alla crisi dei migranti. Tra le proposte ci dovrebbe essere un piano per distribuire 120mila migranti nei paesi dell’Unione.
Hollande ha annunciato che da domani inizieranno operazioni aeree della Francia contro l'ISIS in Siria.
John Key, il primo ministro della Nuova Zelanda, ha detto che il suo paese ha un piano di accoglienza per altri 750 migranti siriani. La Nuova Zelanda ha regole piuttosto rigide per quanto riguarda l’immigrazione.
https://www.youtube.com/watch?v=Lfh_ajRXQnk
Il giornalista del Guardian Patrick Kingsley, che da mesi si occupa della crisi dei migranti in arrivo in Europa ed è diventato il “corrispondente per l’immigrazione” del giornale, ha messo insieme un elenco di 10 scelte che potrebbero risolvere o quantomeno alleviare i problemi generati dall’enorme flusso di migranti verso l’Europa delle ultime settimane. Alcune, per stessa ammissione di Kingsley, sono molto difficili da ottenere a breve termine: altre, invece, possono essere attuate immediatamente. Le trovate qui.
L’UNHCR (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) ha realizzato un video che racconta le recenti giornate al confine tra Serbia e Ungheria, dove sono transitati migliaia di migranti.
https://www.youtube.com/watch?v=4w4AhtM80ks
C’è qualche dettaglio in più sul piano di accoglienza della Germania per i migranti, che prevede lo stanziamento di 6 miliardi di euro per attuarlo:
• aumento dei centri di accoglienza per ospitare fino a 150mila persone;
• 3mila agenti di polizia in più dedicati alla gestione dei migranti;
• aiuti economici per le famiglie;
• fondi aggiuntivi per corsi di lingua e per l’integrazione.
Il primo ministro ungherese Viktor Orban, intanto, continua a mantenere una posizione piuttosto intransigente sulla questione dei migranti. Oggi ha ribadito che si tratta di “immigrati e non di rifugiati” e che è quindi nell’interesse dell’Unione europea stessa che l’Ungheria tuteli i suoi confini.
ANSA riferisce che "circa 20 migranti sarebbero caduti in acqua nel Canale di Sicilia prima che la barca sulla quale viaggiavano fosse raggiunta da due unità della Guardia Costiera, appena giunte a Lampedusa", ma si attendono conferme ufficiali sull'incidente.
I vigili del fuoco ispezionano alcuni edifici destinati ad ospitare i migranti nella città di Ebeleben, che sono stati danneggiati da un incendio tra domenica e lunedì. Le cause dell'incendio non sono ancora state chiarite.
Tonia Mastrobuoni, inviata a Berlino della Stampa, spiega com'è la situazione in Germania per quanto riguarda i migranti e il loro "smistamento" verso varie città tedesche, a partire da Monaco.
Dei circa 7.000 giunti nella sola giornata di sabato (con gli arrivi di ieri è stata superata quota 13mila), metà sono stati immediatamente trasferiti nei centri di prima accoglienza, l’altra metà è ripartita per altre mete della Germania. A Monaco sono stati predisposti 2.400 posti letto nei padiglioni della Fiera, altri 350 nella scuola Luisengymnasium, mentre le ferrovie tedesche hanno messo a disposizione alcune sale per la primissima assistenza medica. Al di là delle emozioni, dei gesti generosi di centinaia di tedeschi che hanno aspettato l’arrivo dei profughi in tutto il Paese con un entusiasmo incredibile – un cronista ha commentato che alla stazione di Monaco c’era un’atmosfera da Mondiali di calcio – la Germania ha messo in moto la sua proverbiale macchina organizzativa.
Domenica il governo dell’Austria ha annunciato che nei prossimi giorni intende tornare alla normalità per quanto riguarda la gestione dei flussi di migranti. Le misure di emergenza adottate la scorsa settimana hanno permesso il passaggio di migliaia di persone, circa 12mila, accogliendo le richieste della Germania che aveva proposto di facilitare il loro passaggio per evitare una crisi umanitaria.
Il New York Times ha pubblicato uno speciale sulla crisi dei migranti in Europa con una serie di fotografie scattate da Paolo Pellegrin, fotoreporter italiano che lavora per l'agenzia Magnum.
Migranti accampati nei pressi di Roszke, Ungheria, a pochi chilometri dal confine con la Serbia (Christopher Furlong/Getty Images).
Oggi il primo ministro britannico, David Cameron, darà qualche dettaglio in più sul piano che il suo governo intende adottare per affrontare la crisi dei migranti. Cameron dovrebbe annunciare quante persone saranno accolte dal Regno Unito, dopo che la settimana scorsa aveva annunciato che sarebbero state “migliaia”, senza fornire molti dettagli in più. L’obiettivo è accogliere migranti attualmente nei campi per rifugiati al confine con la Siria e non migranti già arrivati in Europa per altre vie.
BBC ha realizzato un time lapse delle ultime 48 ore a Monaco, in Germania, dove sono arrivati migliaia di migranti sui treni provenienti dall'Austria.
https://www.youtube.com/watch?v=9or7tfwTjXs
Hans Rosling, statistico svedese cofondatore di Gapminder, spiega in questo video dello scorso aprile perché i migranti non raggiungono l'Europa in aereo, optando invece per un pericoloso viaggio in mare molto più costoso rispetto a un biglietto aereo. La causa è in parte dovuta ai regolamenti europei per le compagnie aeree, che devono provvedere a loro spese al rimpatrio di una persona se questa risulta non in regola al momento del suo arrivo nell'Unione europea.
https://www.youtube.com/watch?v=YO0IRsfrPQ4
Sul tema dei fondi di cui dispongono le agenzie delle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari, come l’UNHCR, c’è un lungo articolo del Guardian in cui si spiega che c’è meno denaro rispetto al 2014 a fronte di una crisi molto più profonda legata ai flussi migratori e ai rifugiati. Nel caso della Siria, per esempio, è prevista una spesa intorno agli 1,3 miliardi di dollari, ma per ora il budget di cui dispongono le Nazioni Unite è molto inferiore, il 35 per cento circa del totale.
E sempre sui giornali di oggi, l’UNHCR (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) ha pubblicato un avviso a pagamento con un “Appello ai milionari italiani”, dicendo che sono 219mila in Italia e che “con 15mila euro possiamo fornire a 10 famiglie di rifugiati siriani in Giordania mezzi sufficienti a vivere in dignità per un anno”.
Molti titoli sulle prime pagine dei giornali italiani di oggi sono dedicati alla crisi dei migranti e a che cosa ha detto ieri papa Francesco durante l'Angelus in piazza San Pietro: ha invitato ogni parrocchia ad accogliere almeno una famiglia di migranti.
Qui trovate tutte le prime pagine.
E buongiorno dalla redazione del Post.