Israele libererà un detenuto palestinese che sta facendo lo sciopero della fame da 65 giorni perché incarcerato senza processo
La Corte Suprema israeliana ha deciso di sospendere la detenzione di Mohammed Allan, accusato di far parte di gruppo militante islamista, e che sta facendo lo sciopero della fame da 65 giorni. Allan era stato arrestato a novembre 2014 e da allora si trovava in carcere senza processo: la legge israeliana permette infatti a un tribunale militare di incarcerare a tempo indefinito e senza processo una persona sospettata di attentare alla sicurezza del paese; l’ordine deve essere rinnovato ogni sei mesi dal tribunale. Il ministro della Giustizia israeliano ha detto che Allan è coinvolto in atti di “grave terrorismo” ed è stato arrestato in base a “informazioni riservate”. Allan sarà scarcerato a novembre, e al momento resterà ricoverato nell’ospedale di Ashkelon: ha perso conoscenza, ha subito danni al cervello, e da venerdì è attaccato a un respiratore dopo che i suoi polmoni hanno smesso di funzionare.