L’ex parlamentare ucraino Igor Markov, oggi leader filorusso in esilio a Mosca, è stato arrestato a Sanremo

Dal sito di Repubblica:

L’arresto avvenuto all’alba di ieri mattina, in un hotel di Sanremo, di Igor Markov, 42 anni, ex deputato del parlamento ucraino e oggi uno dei principali leader dell’opposizione filorussa, rischia di diventare per l’Italia un altro caso diplomatico intricato e imbarazzante dopo la vicenda Shalabayeva. Da un lato il governo ucraino che chiede l’estradizione di Markov per atti definiti di “hooliganism” e relativi a disordini di piazza avvenuti nel 2007 a Odessa, sua città natale; dall’altro la Russia di Putin che sostiene e appoggia l’Ukraine National Salvation Committee, il comitato di ucraini filorussi guidato dall’ex primo ministro in esilio a Mosca, di cui Markov è considerato un “ambasciatore”.

Proprio questo suo presunto ruolo diplomatico, formalizzato da un passaporto russo, ha garantito a Markov ventiquattro ore di libertà sul suolo italiano. L’ex deputato è, infatti, atterrato all’aeroporto di Malpensa martedì mattina proveniente da Mosca, dove è in esilio. Al controllo passaporti è stato trattenuto a lungo dalla polizia. La banca dati Interpol conteneva un fascicolo elettronico a suo nome. L’Ucraina ne chiede l’arresto e l’estradizione. Ma i dubbi riguardanti la doppia nazionalità e il passaporto “diplomatico” avevano convinto le autorità, sentito il Ministero dell’Interno, a lasciarlo andare, seppur sottoponendolo ad un pedinamento costante.

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