Un giudice del tribunale di Milano ha confermato la multa a un autista del servizio Uber Black perché «acquisiva un servizio al di fuori della rimessa» e sostava per strada come un normale taxi

Un giudice del tribunale di Milano ha confermato la multa a un autista del servizio Uber Black, il più lussuoso tra quelli offerti da Uber, perché «acquisiva un servizio al di fuori della rimessa» e sostava per strada come un normale taxi.

La giudice Anna Cattaneo ha infatti accolto il ricorso del Comune di Milano contro una sentenza del giudice di pace, che aveva annullato una multa a un autista del servizio Uber Black per aver «effettuato un servizio di noleggio con conducente senza attenersi alle disposizioni della licenza». Infatti, ha detto la giudice, «acquisiva un servizio al di fuori della rimessa» mentre nel servizio di noleggio con conducente «la richiesta di effettuare una determinata prestazione deve pervenire presso la rimessa» e «lo stazionamento dei mezzi deve avvenire all’interno delle rimesse». Il singolo servizio deve insomma iniziare e terminare all’interno di una rimessa.

Nel caso esaminato, invece, l’autista si trovava fuori dalla rimessa quando ha ricevuto la prenotazione e quindi la polizia municipale lo aveva multato. Il giudice di pace aveva annullato la multa mentre ora il tribunale di Milano ha ribaltato quella sentenza e confermato la sanzione all’autista.