Cos’è Apple Music e come funziona

È disponibile da qualche ora il nuovo servizio di Apple per ascoltare musica in streaming: cosa fa e quanto costa (per ora niente)

Apple Music, il nuovo servizio di musica in streaming di Apple, è disponibile da ieri in buona parte del mondo: se ne sta parlando molto, perché di fatto segna la più importante evoluzione per quanto riguarda l’offerta musicale di Apple da quando furono introdotti gli iPod e il suo programma iTunes. Finora Apple si limitava a vendere file musicali, senza mettersi in concorrenza con i servizi già disponibili da qualche anno per cercare e ascoltare musica direttamente online tramite un abbonamento mensile come Spotify. Steve Jobs, il cofondatore di Apple, qualche anno fa aveva detto di non credere molto al modello dello streaming, ma le cose sono cambiate: alla guida di Apple, dopo la morte di Jobs, è arrivato Tim Cook, che ha puntato molto sui servizi online e che lo scorso anno ha acquisito Beats, famosa azienda produttrice di cuffie per l’ascolto della musica e proprietaria di un’applicazione per la musica in streaming che ha fatto da base per il nuovo Apple Music.

Una breve guida per immagini per farsi un’idea
di come si usa e di cosa fa Apple Music:

Apple offre a ogni nuovo iscritto al suo Apple Music tre mesi di prova gratuita, oltre i quali si inizia poi a pagare un abbonamento mensile di 9,99 euro. Durante il periodo di prova sono offerti tutti i servizi della versione a pagamento: un catalogo di oltre 30 milioni di canzoni, ascolti illimitati e senza limiti di skip, playlist curate da esperti di musica e la possibilità di salvare le canzoni sul proprio dispositivo. Apple Music funziona su iPhone e iPad tramite l’applicazione Musica, completamente rinnovata (vedi la guida per immagini), e su iTunes: per ottenere il servizio è necessario aggiornare i propri dispositivi.

A differenza di Spotify, Apple Music non dà la possibilità di ascoltare le canzoni gratuitamente in cambio di qualche interruzione pubblicitaria dopo qualche pezzo ascoltato. La ricerca e l’ascolto delle canzoni può essere effettuato solo dalla versione a pagamento, ma c’è comunque la possibilità di ascoltare alcune radio gratuitamente senza sottoscrivere l’abbonamento. Apple non è solita offrire servizi gratuiti, quindi la scelta dell’azienda non ha stupito più di tanto gli analisti, anche se c’è chi ha messo in dubbio che con questa soluzione Apple Music possa fare concorrenza efficacemente a Spotify, che invece dà la possibilità di avere musica gratis in cambio di pubblicità. Apple Music in compenso è da subito disponibile su centinaia di milioni di dispositivi tramite l’applicazione Musica, e i tre mesi di prova del servizio potrebbero essere una buona soluzione per farsi conoscere.