L’ardita campagna social dell’agenzia di stampa della Siria

Ha chiesto di condividere foto dell'estate in Siria con l'hashtag #SummerInSiria, generando risposte di tutt'altro tenore

Una parte di Aleppo, in Siria, il 21 giugno 2015 (KARAM AL-MASRI/AFP/Getty Images)
Una parte di Aleppo, in Siria, il 21 giugno 2015 (KARAM AL-MASRI/AFP/Getty Images)

L’account Twitter in lingua inglese di SANAl’agenzia di stampa nazionale in Siria, controllata dal governo – ha pubblicato alcune ore fa un tweet in cui chiedeva ai suoi follower di condividere con l’hashtag #SummerInSyria  immagini e momenti della loro estate siriana. SANA è stata fondata nel 1965, ha un profilo Twitter dal 2011 e ha attualmente più di 15mila follower: pochissimi tra loro hanno però risposto alla proposta di condividere immagini della loro estate, comprensibilmente. I pochi utenti che hanno scelto di usare l’hashtag #SummerInSyria l’hanno usato per condividere immagini della guerra civile siriana, che dal 2011 a oggi ha causato la morte di più di 200mila persone, la maggior parte dei quali civili.

Uno dei primi utenti ha risposto pubblicando una fotografia – particolarmente forte – di bambini feriti dopo un’esplosione. La fotografia è accompagnata da questo testo: «È arrivata  e il vostro capo  un paio di giorni fa a Talbisa l’ha festeggiata con delle  [dei barili bomba]». Un altro utente ha risposto a SANA condividendo altre due immagini di guerra, non accompagnate da nessun commento, ma solo dall’hashtag .

https://twitter.com/OfficialJargon/status/612949504078118912

https://twitter.com/OfficialJargon/status/612949259856429056