Jackson Martinez esulta dopo aver segnato contro l'Athletic Bilbao in Champions League, novembre del 2014 (AP Photo/Alvaro Barrientos)

È forte, questo Jackson Martínez?

Cosa si dice dell'attaccante colombiano che il Milan sta per comprare, secondo la stampa sportiva, pagandolo una montagna di soldi

Secondo la stampa sportiva e gli esperti di calciomercato il Milan ha comprato per la prossima stagione l’attaccante colombiano Jackson Martínez, che ha quasi 29 anni (li compirà in ottobre) e gioca da tre stagioni nel Porto, in Portogallo. Il trasferimento non è ancora ufficiale ma è stato confermato da fonti solitamente affidabili e, verbalmente, anche dal presidente del Porto.

Si sta parlando da giorni di questa storia perché Martínez sarà probabilmente l’acquisto più costoso del Milan da molti anni a questa parte (oltre che uno dei più costosi in assoluto nella storia del Milan). Martínez sarebbe anche il primo acquisto importante del Milan dopo l’accordo per la cessione del 48 per cento di quote della squadra fra Silvio Berlusconi e l’imprenditore thailandese Bee Taechaubol, che dovrebbe pagarle circa 480 milioni di euro (ma ci sono dei dubbi sull’entità e i risvolti dell’accordo fra Berlusconi e Taechaubol).

Martínez è considerato fra i più forti centravanti che giocano in Europa: da quando è arrivato al Porto, nel 2012, ha sempre vinto il titolo dei capocannonieri del campionato ed è diventato il capitano della squadra. In tutto col Porto ha segnato finora 92 gol in 133 partite. Alcuni, però, hanno fatto notare che Martínez non ha mai giocato in un campionato davvero competitivo – in Inghilterra o in Spagna, per esempio – e che ha una limitata esperienza internazionale: fino al 2012 aveva giocato solamente in Colombia e in Messico e aveva disputato solo pochi minuti di Coppa America con la nazionale colombiana. Inoltre a 29 anni di solito un centravanti ha al massimo quattro anni di carriera ad alto livello davanti a sé.

Secondo i giornali sportivi il Milan si è impegnato a pagare la clausola rescissoria contenuta nel contratto fra Porto e Martínez, che è di 35 milioni di euro: cioè la cifra che il Porto è obbligato ad accettare, senza trattative. Era dall’estate del 2010 che il Milan non spendeva una cifra simile per un giocatore: quell’anno comprò Zlatan Ibrahimović dal Barcellona per 24 milioni di euro (oltre a Robinho dal Manchester City per 18 milioni di euro). Nella sua storia il Milan ha pagato “cash” una cifra superiore a quella che pagherà per Martínez solamente per Rui Costa, acquistato nel 2001 dalla Fiorentina per 85 miliardi di lire (circa 40 milioni di euro).

La sua carriera
Martínez è nato a Quibdó, in Colombia, e ha esordito da professionista nell’Independiente Medellín, una delle squadre della città di Medellín. Ha esordito nel campionato colombiano nel 2004 e nelle prime quattro stagioni ha giocato poco e segnato ancora meno. Si è fatto notare solamente nel 2009, quando ha segnato 20 gol giocando titolare. Alla fine di quel campionato stava per essere comprato da una squadra sudcoreana, lo Ulsan Hyundai Horang, ma poi non se ne fece niente; finì invece al Jaguares de Chiapas, una squadra della Serie A messicana fondata solamente nel 2002.

Martínez ha giocato coi Jaguares tre buone stagioni, segnando in tutto 31 gol in 63 partite. Nel frattempo si è anche fatto notare con la nazionale colombiana. La sua prima partita l’ha giocata contro l’Ecuador a Medellín, il 5 settembre 2009, in una partita valida per le qualificazioni dei Mondiali del 2010 (a cui la Colombia non riuscì a qualificarsi). Entrò al 65esimo e dopo meno di un quarto d’ora segnò il primo gol della partita, ricevendo palla dopo uno scatto fra i difensori avversari e anticipando il portiere in uscita. Martínez ha segnato finora 10 gol in 37 partite giocate con la Colombia.

Nel 2012 il Porto lo ha comprato per circa 8,8 milioni di euro per sostituire l’attaccante brasiliano Hulk, che era stato comprato dallo Zenit di San Pietroburgo. Al Porto, Martínez si è rivelato un centravanti molto completo: intelligente tatticamente e bravo sia con la testa che con i piedi. È piuttosto alto ma è anche veloce: è forte sia in contropiede sia dentro l’area di rigore, dove spesso riesce a trovare la posizione giusta per segnare. Ultimamente ha segnato moltissimo anche nei tornei internazionali: nelle ultime tre stagioni ha segnato 14 gol in 29 partite fra Champions League ed Europa League.

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