Il passaporto speciale di Expo

Costa 3,50 euro e serve a collezionare i timbri di tutti i padiglioni che visiterete

Il passaporto di Expo (Il Post)
Il passaporto di Expo (Il Post)

Da qualche giorno in Expo si vedono molte persone – soprattutto bambini, ma anche adulti – girare per il Decumano con in mano un passaporto: non serve per entrare ma si può comprare all’interno dell’esposizione per portare a casa un ricordo della propria visita. Il “passaporto” costa 3,50 euro e si può far timbrare in ogni padiglione: e poi portarselo a casa con più timbri possibile..

Il passaporto si può comprare nel negozio ufficiale Excelsior – che si trova di fianco all’OVS all’inizio del Decumano, sulla sinistra se si arriva dall’ingresso Ovest Triulza – e dopo i tornelli d’entrata spesso c’è un banchetto che li vende. Per pubblicizzare meglio questa nuova iniziativa, gli altoparlanti sparsi lungo il Decumano chiedono ai visitatori: “E tu quanti timbri hai?”. Non tutti i padiglioni hanno già il timbro: all’Irlanda dovrebbe arrivare presto, così come agli Emirati Arabi Uniti, per cui se volete avere “finire” il passaporto con tutti i 53 timbri dovrete aspettare ancora un po’.

I padiglioni non timbrano i passaporti tutti nello stesso posto: conviene chiedere agli addetti alle file all’esterno. In quello del Brasile c’è un addetto ai passaporti alla fine del padiglione, all’interno del negozio; in quello del Vietnam ognuno può timbrarsi il passaporto da solo direttamente all’ingresso; in quello della Malesia timbrano i passaporti già ai visitatori in coda per entrare. Ci sono 19 pagine a disposizione per la raccolta dei timbri, quindi bisogna cercare di farsene fare tre su ogni pagina per farceli stare tutti. All’inizio, come in un vero passaporto, c’è lo spazio per compilare i dati personali (nome, cognome, data di nascita, firma) e per mettere una fotografia; alla fine c’è una tasca di plastica per il francobollo ufficiale di Expo, che però uscirà soltanto a luglio.