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  • Mercoledì 3 giugno 2015

La ricerca dei dispersi nel fiume Azzurro

Più di 400 persone non sono state ancora recuperate a più di un giorno dal naufragio della nave in Cina, le ricerche continuano

Fiume Azzurro, provincia di Hubei, Cina (ChinaFotoPress/Getty Images)
Fiume Azzurro, provincia di Hubei, Cina (ChinaFotoPress/Getty Images)

Da più di 24 ore decine di squadre di soccorso sono al lavoro per recuperare gli oltre 400 passeggeri dati per dispersi della Stella d’Oriente, la nave che nella notte del 1 giugno è naufragata nel fiume Azzurro (Yangtze), nella provincia di Hubei in Cina, forse a causa di una tempesta. L’imbarcazione trasportava 456 persone e finora è stato possibile salvarne solamente 14 e recuperare i corpi di altre 18, in alcuni casi trasportati dal fiume a oltre 50 chilometri dal luogo dell’incidente. Secondo i soccorritori diversi passeggeri sarebbero rimasti intrappolati all’interno della nave in alcune sacche d’aria, ma più passano le ore e più diventa improbabile trovare altri sopravvissuti.

La Stella d’Oriente era in viaggio dalla città di Nanjing a quella di Chongqing lungo un tragitto di circa 1.500 chilometri. I passeggeri a bordo erano per lo più persone anziane, che avevano prenotato la crociera tramite un’agenzia di viaggi di Shanghai. A bordo c’erano 405 passeggeri, 5 impiegati dell’agenzia e 46 membri dell’equipaggio. La nave era lunga 76 metri e aveva una stazza di circa 2.200 tonnellate.

Secondo le ricostruzioni, la Stella d’Oriente si sarebbe rovesciata sul fiume Azzurro intorno alle 21:30 di lunedì (ora locale, le 15:30 in Italia) e non avrebbe inviato nessun messaggio di emergenza prima dell’incidente. Il comandante della nave, tra le poche persone trovate ancora vive, ha detto che il naufragio è stato causato da un forte temporale, che avrebbe fatto ribaltare la nave in pochi minuti senza dare il tempo di organizzare i soccorsi. Il servizio meteorologico cinese ha confermato che nelle ore dell’incidente in quel punto del fiume Azzurro era in corso una forte tempesta, con venti al di sopra dei 100 chilometri orari. Non è però chiaro come una nave così grande si sia potuta rovesciare in pochi minuti, considerato anche che altri traghetti nella zona non hanno subito particolari danni.