I risultati delle elezioni regionali saranno resi noti tra la notte e lunedì, ma dalle 23 sono chiusi i seggi e vengono resi pubblici exit poll e proiezioni: si è votato in 7 regioni e in circa 1.000 comuni, tra cui 18 capoluoghi di provincia.
Il centrosinistra ha vinto in Toscana, nelle Marche, in Umbria e in Puglia, e secondo le proiezioni anche in Campania; il centrodestra invece ha vinto in Veneto e in Liguria.
Per le comunali si voterà anche lunedì, gli eventuali ballottaggi si svolgeranno il 14 giugno.
Per chi legge via smartphone, c’è un piccolo guaio tecnico col liveblog: se non vedete gli aggiornamenti, girate il telefono in orizzontale. Oppure usate le app gratuite per iPhone e Android.
Filippo Sensi, consigliere politico di Matteo Renzi, ha pubblicato su Instagram una foto di Matteo Renzi e Matteo Orfini che giocano alla PlayStation, nell’attesa di conoscere i risultati
Nichi Vendola dice che queste elezioni sono «una sconfitta secca di Matteo Renzi».
Su Twitter circola impietosamente un vecchio tweet di Alessandra Moretti.
Sono convinta che alle regionali faremo un 7-0 e quello del Veneto sarà il golden goal. #lariachetira #Moretti2015 #ilcoraggiodicambiare
— Alessandra Moretti (@ale_moretti) May 29, 2015
Michele Emiliano, che ha praticamente vinto in Puglia, ha offerto un assessorato al Movimento 5 Stelle. Nel 2013 aveva tentato di fare la stessa cosa anche Ignazio Marino, sindaco di Roma, ma il Movimento 5 Stelle rifiutò l’offerta, dopo averla inizialmente approvata con un sondaggio online tra gli attivisti romani.
Nuova proiezione di EMG sull’Umbria, che tiene conto del 25 per cento dei voti totali: Marini (centrosinistra) 40,1, Ricci (centrodestra) 40. È probabile che ci voglia ancora parecchio per capire come andrà a finire, nonostante il vicesegretario del PD ha data per certa la vittoria del centrosinitra
La candidata del centrosinistra in Veneto Alessandra Moretti ha ammesso la sconfitta su Twitter
Le mie congratulazioni a @zaiapresidente. Grazie ai volontari e a chi mi ha votata. È stata una campagna bellissima, ora faremo opposizione.
— Alessandra Moretti (@ale_moretti) May 31, 2015
Sul sito del ministero dell’Interno ci sono i dati reali, ma è ancora presto.
Nuova proiezione Piepoli per la Liguria: ancora in vantaggio Toti, del centrodestra
+++ PROIEZIONI PIEPOLI/RAI LIGURIA TOTI (CD) 33,9 PAITA (CS) 30,3 SALVATORE (M5S) 21,9 #maratonaregionali
— YouTrend (@you_trend) May 31, 2015
La vittoria del centrodestra in Veneto era data per scontata, ma secondo le ultime proiezioni RAI, in Veneto è andata davvero male per Alessandra Moretti, che avrebbe preso meno di metà dei voti di Luca Zaia: 47,1 per cento contro 22,6 per cento.
Il dato complessivo nelle sette regioni in cui si vota è questo, ma maneggiatelo con cura: non è né un dato nazionale né un dato regionale. È il dato: “come hanno votato gli italiani oggi” (secondo le proiezioni). Le percentuali sono molto basse per l’abbondante presenza di liste civiche.
La situazione dei partiti nelle 7 regioni: primo Pd, segue #m5s http://t.co/z1U8ShTfUm #maratonaregionali pic.twitter.com/Z5xqZhoQNN
— l'Espresso (@espressonline) May 31, 2015
Fra poco per il Movimento 5 Stelle parlerà Luigi Di Maio, ma fra i loro parlamentari circola già parecchio ottimismo
#elezioniregionali Stiamo andando bene. Se i risultati fossero confermati significa che la ns. marcia verso il governo è vicina al traguardo
— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) May 31, 2015
Il dato definitivo sull’affluenza alle elezioni regionali è 53,9 per cento, nel 2010 era 64,13 per cento.
Renato Brunetta fa un’ipotesi sulla salute di Matteo Renzi
#Regionali2015. Se io fossi in Renzi mi sentirei poco bene.
— Renato Brunetta (@renatobrunetta) May 31, 2015
Michele Emiliano, ex sindaco di Bari e candidato presidente in Puglia con il PD, ha praticamente vinto e poco fa ha detto che intende nominare come assessore all’Ambiente un esponente del Movimento 5 Stelle.
Nuovo giro di proiezioni in Umbria, diffuse da EMG per La7: Marini (centrosinistra) e Ricci (centrodestra) vicinissimi, dati rispettivamente al 40,5 e al 40,4 per cento
Secondo le nuove proiezioni di EMG per La7 in Liguria Giovanni Toti di Forza Italia ha guadagnato qualche altro punto di distacco da Raffaella Paita, appoggiata dal PD.
— Tg La7 (@TgLa7) May 31, 2015
La situazione nelle Marche, piuttosto definita (nei giorni scorsi la vittoria del centrosinistra era considerata certa)
— Tg La7 (@TgLa7) May 31, 2015
Nuova proiezione EMG sulla Liguria: Toti sempre più avanti rispetto a Paita
+++ II PROIEZIONE EMG/LA7 LIGURIA Toti (CD) 33 Paita (CS) 29 Salvatore (M5S) 25 Pastorino 7 #maratonaregionali
— YouTrend (@you_trend) May 31, 2015
Nuova proiezione RAI sull’Umbria: Marini, la candidata del PD, è tornata dietro
++II PROIEZIONE PIEPOLI/RAI UMBRIA MARINI 39,8% RICCI 41,5% LIBERATI 15% #maratonaregionali
— YouTrend (@you_trend) May 31, 2015
Qualcuno con le idee non proprio chiare ha provato a modificare la pagina di Wikipedia di Giovanni Toti.
Pagina Wikipedia di Toti @nonleggerlo pic.twitter.com/QNtg6Yt9zx
— fourthalf (@fourthalf) 31 Maggio 2015
Seconda proiezione di Piepoli per la Liguria: Toti in vantaggio di due punti su Paita
++ PROIEZIONE PIEPOLI/RAI LIGURIA TOTI 32,1% PAITA 30,0% SALVATORE 23,2% #maratonaregionali
— YouTrend (@you_trend) May 31, 2015
A proposito di Umbria: secondo le proiezioni EMG per La7 la situazione è ancora molto incerta. Catiuscia Marini del PD è leggermente in vantaggio con il 39,8 per cento. Claudio Ricci, del centrodestra, è poco lontano con il 38 per cento dei voti.
Orfini: «Non pensavamo l’Umbria potesse essere complicata a questo livello, ma sappiamo che non sarebbe stato scontato dopo le comunali di Perugia. Comunque aspettiamo».
Secondo le prime proiezioni, in Puglia Michele Emiliano del PD è ampiamente in testa come previsto, ma ci sono comunque due dati interessati. Antonella Laricchia, del Movimento 5 Stelle, è al secondo posto con il 21,80 per cento. Al terzo posto c’è Francesco Schittulli, appoggiato dall’ex eurodeputato di Forza Italia Raffaele Fitto, con il 19,50 per cento. Il candidato ufficiale del partito di Silvio Berlusconi, Adriana Poli Bortone, è soltanto quarta con l’11,80 per cento dei voi.
Dice Orfini: «Quello che possiamo dire è che sembrerebbe di poter assegnare cinque regioni: quattro al PD e una alla Lega. Ci sono due regioni in bilico ma noi riteniamo positivo fin qui il risultato di 4-1, che si somma al recupero degli anni passati: partivamo da 6-6. La valutazione finale la faremo quando Liguria e Umbria saranno assegnate. Per ora festeggiamo la Campania, che è passata al PD».
Sta parlando Matteo Orfini, presidente del PD.
Breve storia dei due principali candidati in Umbria, che al contrario di quanto riportato nei giorni scorsi sono considerati molto vicini dalle ultime proiezioni (l’Umbria è da anni una regione controllata dal centrosinistra). Catiuscia Marini, la candidata del PD, ha 47 anni ed è il presidente uscente. In passato è stata parlamentare europea oltre che sindaco di Todi per dieci anni, dal 1997 al 2007. È vicina alla corrente di sinistra del PD: ha fatto parte sia della segreteria di Pier Luigi Bersani sia di quella di Guglielmo Epifani. Nel 2010 Marini aveva vinto col 57,24 per cento dei voti.
Il candidato del centrodestra è Claudio Ricci: ha 50 anni ed è l’attuale sindaco di Assisi. È laureato in ingegneria civile dei trasporti ed è stato professore universitario. Fra il 2011 e il 2014 è stato delegato nazionale dell’Associazione dei Comuni Italiani per il turismo. Nonostante sia considerato un candidato “moderato” è sostenuto da tutto il centrodestra, Lega Nord e Fratelli d’Italia compresi.
C’è un certo entusiasmo su Twitter per l’inviato del Tg1 in Puglia.
Inviati #machedavvero? #maratonaregionali pic.twitter.com/e2Db7l7O84
— Roberto Pavanello (@robypava) May 31, 2015
In Toscana la vittoria del presidente uscente Enrico Rossi, del centrosinistra, non era in discussione; sembra però abbia ottenuto un risultato rilevante Claudio Borghi, il candidato della Lega Nord che si presentava da sola. Secondo le prime proiezioni Borghi – che è un personaggio piuttosto noto agli spettatori dei talk show televisivi, soprattutto per le sue idee anti-euro – ha ottenuto intorno al 20 per cento dei voti.
Le proiezioni al momento vengono fatte su circa il 5 per cento del totale dei voti quindi vanno prese con la solita cautela.
Il dettaglio delle due proiezioni di Piepoli che hanno scompigliato un po’ l’idea che ci eravamo fatti basandoci sugli exit poll.
++ PROIEZIONE PIEPOLI/RAI LIGURIA TOTI 31,3% PAITA 30,4% SALVATORE 23,9% PASTORINO 9,8% #maratonaregionali
— YouTrend (@you_trend) May 31, 2015
++ PROIEZIONE PIEPOLI/RAI UMBRIA RICCI (CD) 41,5% MARINI (CS) 40,1%
— YouTrend (@you_trend) May 31, 2015
Due dati strani che arrivano dalle proiezioni diffuse poco fa da Piepoli: contrariamente a quanto circola negli exit poll, in Liguria Toti e Paita sarebbero pari (rispettivamente a 31,3 e 30,4 per cento), mentre in Umbria il centrodestra sarebbe in vantaggio. L’Umbria era fra le regioni assegnate sicuramente al centrosinistra, nei giorni scorsi.
A proposito di come trattare gli exit poll, qualche settimana fa la leader dello Scottish National Party commentava così i primi risultati dopo la chiusura dei seggi (poi le è andata molto bene).
I'd treat the exit poll with HUGE caution. I'm hoping for a good night but I think 58 seats is unlikely! #GE15
— Nicola Sturgeon (@NicolaSturgeon) 7 Maggio 2015
Ripassino: alle regionali del 2010 in Liguria il centrosinistra vinse ottenendo il 52,15 per cento con Claudio Burlando. Da solo, il PD prese il 28,35 per cento, pari a 211mila voti (il secondo partito della coalizione era l’Italia dei Valori, che prese l’8.45 per cento). In Campania, sempre nel 2010, i due candidati principali erano gli stessi: Caldoro vinse col 54,27 per cento, De Luca prese il 43,03 (il terzo partito dopo Popolo della Libertà e Partito Democratico era l’UdC, che prese il 9,4 per cento). Sembra passata un’era geologica.
Quelli di La7 sono piuttosto contenti.
WOW #maratonaregionali primo #TT #sonocosebelle!
— La7 (@La7tv) May 31, 2015
A un’ora dalla chiusura dei seggi, un punto della situazione sulle elezioni regionali:
– in Toscana, nelle Marche, nella Puglia e in Umbria gli exit poll (e le proiezioni, dove sono state fatte) danno in largo vantaggio i candidati del centrosinistra come da attese;
– in Veneto le proiezioni danno in largo vantaggio il presidente uscente Luca Zaia, del centrodestra, come da attese;
– in Campania le prime proiezioni danno in vantaggio Vincenzo De Luca (centrosinistra) sul presidente uscente Stefano Caldoro (centrodestra);
– in Liguria c’è fin qui il risultato più sorprendente: secondo le prime proiezioni è in vantaggio Giovanni Toti (centrodestra), seguito da Alice Salvatore del M5S. La candidata del PD, Raffaella Paita, sarebbe soltanto terza.
Lorenzo Guerini, vicesegretario del PD, dice che 5 a 2 è un «risultato importante» (qui avevamo spiegato questa questione del punteggio)
Mattia Feltri della Stampa condivide su Twitter la sensazione di malessere dei giornalisti dei giornali di carta.
#Regionali2015 E noi siamo qui a fare i giornali sui dati di #Piepoli #adieu
— mattia feltri (@mattiafeltri) May 31, 2015
Il candidato del centrosinistra in Puglia Michele Emiliano, già dato per strafavorito, è dato in largo vantaggio: il secondo partito in regione sarebbe il Movimento 5 Stelle (il centrodestra si è diviso per alcune complicate questioni politiche).
E per la Liguria invece si confermano pienamente i risultati del primo exit poll: Giovanni Toti è in vantaggio con un margine compreso tra 28 e 32 per cento. Alice Salvatore del Movimento 5 Stelle ha ottenuto tra il 25 e il 29 per cento e la candidata del PD Raffaella Paita soltanto terza con una forchetta che va dal 21,5 al 25,5.
Secondo giro di exit di EMG per La7, in Campania: Vicenzo De Luca, PD, è dato fra il 36,5 e il 40,5 per cento, Stefano Caldoro, Forza Italia, fra il 33,5 e il 37,5 e Valeria Ciarambino, M5S, fra il 20 e il 24
Sono uscite le prime proiezioni per la Campania: De Luca viene dato ancora più avanti di quanto riportato dagli exit poll
++ PROIEZIONE PIEPOLI/RAI CAMPANIA DE LUCA 43,3% CALDORO 35,6% CIARAMBINO 18,6% #maratonaregionali
— YouTrend (@you_trend) May 31, 2015
In Veneto gli exit poll danno Luca Zaia molto avanti, come previsto.
Elezioni #Regionali2015 Rai prima proiezione #Veneto Zaia 44,7% Moretti 28,7% Tosi 13,3%
— Rainews (@RaiNews) May 31, 2015
Intanto in Toscana sembra che le cose stiano andando come era stato ampiamente previsto: il governatore uscente, Enrico Rossi, del PD, è in ampio vantaggio.
#Regionali2015 Toscana Proiezioni Piepoli Rai: Rossi 47,1%, Borghi (Lega) 18,8% http://t.co/1UFg2wZyK0
— la Repubblica (@repubblicait) May 31, 2015
Un punto della situazione, per chi arriva adesso:
• Sono usciti i primi exit poll, come tali da prendere con molta cautela: il dato notevole arriva dalla Liguria, dove il candidato di centrodestra Giovanni Toti sarebbe primo con distacco, mentre la candidata del PD Raffaella Paita sarebbe solo terza. La candidata del Movimento 5 Stelle Alice Salvatore sarebbe seconda
• In Campania Vincenzo De Luca è dato in leggero vantaggio su Stefano Caldoro.
• Le proiezioni, cioè i calcoli effettuati sui primi dati veri, usciranno fra pochi minuti.
Un’altra cosa da tenere presente: più cala l’affluenza, come sembra essere avvenuto in queste elezioni, meno gli exit poll sono affidabili.
Con un calo di affluenza così forte exit poll ancora meno attendibili del solito #elezioniregionali
— roberta carlini (@robertacarlini) May 31, 2015
Sergio Cofferati su La7 ha commentato l’exit poll sulla Liguria – che dà il centrodestra vincitore e la candidata del PD addirittura terza – dicendo che la regione «diventa il laboratorio di quello che succederà». Cofferati si era candidato alle primarie del centrosinistra e le aveva perse tra molte polemiche e accuse di irregolarità.
Alice Salvatore, la candidata presidente in Liguria per il Movimento 5 Stelle, ha appena finito di parlare su La7. Questo è stato il suo ultimo tweet, a meno di due ore dalla chiusura dei seggi.
Solo le donne allegre e sorridenti!!! Ahahahah
Daggheeeeee
#riprendiamocilaligiria
#M5S http://t.co/d4hj5KSfq0
— Alice Salvatore (@Alice1Salvatore) 31 Maggio 2015
Circola un altro exit poll sulla Campania citato dallo Huffington Post, dai numeri simili a quello citato da La7:
Vincenzo De Luca (centrosinistra) tra 36-40%, Stefano Caldoro (centrodestra) tra 33-37%, Valeria Ciarambino (M5S) tra 21-25%: è l’esito del primo exit poll Ipr marketing per Tv Luna sulle elezioni regionali in Campania.
A proposito di Liguria, bisogna ricordare che se nessuna delle coalizioni ottiene almeno il 35 per cento dei voti sarà necessario formare delle alleanze per poter governare.
Margine d'errore a parte, pare davvero difficile che una coalizione in Liguria possa superare il 35% e governare da sola #maratonaregionali
— YouTrend (@you_trend) May 31, 2015
È il momento di rileggersi la raccolta – messa insieme da Emanuele Menietti – delle frasi fatte che sentirete nelle prossime ore: da “aspettiamo i dati reali” a “qui i dati arrivano molto lentamente”
La notizia al momento è che secondo i primi exit poll Raffaella Paita, candidata del PD in Liguria, è soltanto terza, molto dietro al candidato del centrodestra Giovanni Toti e dietro anche alla candidata del Movimento 5 Stelle Alice Salvatore. È un risultato inaspettato, ma, detto questo, bisogna prendere questi primi risultati con estrema cautela.
In Liguria gli exit poll di EMG per La 7 danno Giovanni Toti in vantaggio con un margine compreso tra 28 e 32 per cento. Alice Salvatore del Movimento 5 Stelle tra il 25 e il 29 per cento. La candidata del PD Raffaella Paita è soltanto terza con una forchetta che va dal 21,5 al 25,5.
In Campania gli exit poll di EMG per La7 danno Vincenzo De Luca in vantaggio con un margine compreso fra il 35,5 e il 39,5 per cento, Stefano Caldoro fra il 33,5 e il 37,5 e Valeria Ciarambino del Movimento 5 Stelle fra 21 e 25 per cento
Gli ultimi dati sull’affluenza che abbiamo dicono che alle 19 in Liguria aveva votato il 39,51 per cento degli elettori, in Campania il 35,92 per cento.
Ci siamo: tra meno di dieci minuti chiuderanno le urne e saranno pubblicati i primi exit poll. Quelli di La7 sono curati da EMG e riguarderanno soltanto le due regioni che gli esperti considerano veramente in bilico: Liguria e Campania.
L’altro risultato molto atteso oltre alla Liguria è quello della Campania, la regione di cui in queste settimane si è parlato soprattutto per la questione degli “impresentabili”. Il PD ha candidato il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca mentre per Forza Italia corre il governatore uscente Stefano Caldoro. In caso di vittoria De Luca rischia di essere immediatamente sospeso dal suo incarico per un caso piuttosto complicato che avevamo spiegato qui.
Per chi ha intenzione di seguire lo spoglio anche in tv: Enrico Mentana ha già detto che su La7 andrà avanti con una “maratona” fino alle 8 di domani mattina («preparate i thermos», ha aggiunto)
Uno dei risultati più attesi questa sera è quello della Liguria, dove i principali candidati sono Raffaella Paita, vincitrice delle contestate primarie del PD dello scorso gennaio, e Giovanni Toti, consigliere politico di Silvio Berlusconi. A queste elezioni il centrosinistra, che ha governato a lungo la regione, si è presentato diviso: oltre a Paita è candidato anche Luca Pastorino, appoggiato da SEL, dal deputato uscito dal PD Pippo Civati e da altri esponenti della minoranza del PD.
Secondo gli ultimi sondaggi potrebbe ottenere un buon risultato anche Alice Salvatore, candidata del Movimento 5 Stelle. Occhio: se il vincitore dovesse ottenere meno del 35 per cento dei voti non avrà la maggioranza in consiglio regionale e sarà costretto a formare un’alleanza per governare.
Prima di cominciare, cosa succederà da qui a breve: alle 23 usciranno i primi exit poll, che sono realizzati facendo interviste agli elettori all’uscita dal seggio. Circa 40 minuti dopo usciranno degli altri exit poll, più precisi. Da mezzanotte cominceranno a essere pubblicate le proiezioni, che sono invece basate sui voti scrutinati, cioè dati reali.
Ricapitolando: in Campania, secondo le proiezioni, sembra oramai certa la vittoria del PD con Vincenzo De Luca. In Liguria, sempre secondo le proiezioni, sembra che abbia a vinto il centrodestra con Giovanni Toti. Nelle altre regioni le cose sono andate più o meno come ci si aspettava: Puglia, Toscana e Marche al centrosinistra; Veneto al centrodestra. L’unica vera sorpresa è stata l’Umbria, dove il risultato è ancora molto incerto e i candidati di centrodestra e centrosinistra sono molto vicini. In generale, sempre secondo le proiezioni: il PD è andato benino, Lega e Movimento 5 Stelle bene e Forza Italia malissimo.