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  • Venerdì 15 maggio 2015

Il ritiro di Chuka Umunna

Tre giorni fa si era candidato a leader del partito laburista ed era considerato il favorito: ora dice di soffrire troppo la pressione della stampa

Chuka Umunna, 9 aprile 2015
(BEN STANSALL/AFP/Getty Images)
Chuka Umunna, 9 aprile 2015 (BEN STANSALL/AFP/Getty Images)

Il politico britannico Chuka Umunna, dal 2011 ministro ombra del Commercio e dell’industria per il Partito Laburista, si è ritirato dalle elezioni per scegliere il nuovo leader del partito. Umunna si era candidato tre giorni fa ed era considerato il candidato con più probabilità di vincere (i giornali insistono banalmente da anni nel definirlo “l’Obama inglese” e cose del genere). A soli tre giorni dalla sua candidatura, Umunna ha spiegato di sentirsi sotto pressione a causa dell’attenzione della stampa e la sua famiglia dopo l’annuncio della candidatura. In un comunicato stampa ha detto:

«Poco dopo la campagna elettorale avevo deciso che, se il Labour fosse stato sconfitto e fosse stato necessario eleggere un nuovo leader, mi sarei candidato, se ci fosse stato un simile desiderio all’interno del partito. […] Pensavo che avrei sopportato l’attenzione e le pressioni che la mia candidatura avrebbe comportato. Come membro del governo ombra sono abituato a un notevole livello di attenzione, che è parte del mio lavoro. […] Ma da quando mi sono candidato sono stato sottoposto a un ulteriore livello di pressione e non mi sono sentito molto a mio agio. Uno prova a immaginare come sarà candidarsi a leader del partito, capisce che è una cosa che ha molte richieste e pressioni, ma poi non è niente di paragonabile a quello che succede davvero e alle conseguenze che può avere per sempre sulla vita di qualcuno. Per questo ho deciso di ritirare la mia candidatura. Mi scuso con tutti quelli che mi hanno sostenuto e incoraggiato e per averli delusi. So che sembrerà sorprendente per molti, ma mi sono sempre chiesto se non fosse stato troppo presto per me candidarmi, e ora temo che lo sia stato».

Secondo molti giornalisti la spiegazione di Umunna non è molto convincente. Andrew Neil di BBC ha fatto notare che Umunna si è fatto vedere per la prima volta in pubblico con la sua fidanzata proprio cinque giorni fa, cosa che non avrebbe fatto se avesse voluto evitare l’attenzione della stampa nella sua vita privata.

Circolano anche voci su un articolo che dovrebbe uscire sui giornali della domenica – nel Regno Unito la domenica i giornali pubblicano di solito inchieste approfondite – ma dallo staff di Umunna hanno fatto sapere che non c’è alcuno scoop su di lui e che si tratta soltanto dell’eccessiva pressione da parte dei giornali (come i giornalisti del Daily Mail che inseguono sua madre fino alla porta di casa).

Allegra Stratton di BBC dice di aver parlato con Umunna, che le ha detto «è stato piuttosto liberatorio».

Umunna ha 36 anni ed è nato a Londra da padre nigeriano – morto in un incidente stradale in Nigeria nel 1992 – e da una madre inglese, avvocato e figlia di avvocati. Umunna ha avuto un’infanzia agiata, ha frequentato scuole private, si è laureato in Giurisprudenza e ha lavorato per qualche anno in uno studio di avvocati. Nel 2010 si è candidato con il Labour ed è stato eletto alla Camera, l’anno successivo è stato nominato ministro ombra del Commercio e dell’industria. È considerato vicino all’ala blairiana del Labour – quella di David Miliband e non di Ed Miliband – più centrista e liberale. Due anni fa era stato al centro di una polemica dopo che la sua pagina di Wikipedia lo aveva descritto come «il Barack Obama britannico»: era venuto fuori che quella frase era stata inserita da un computer dello studio di avvocati in cui aveva lavorato.