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  • Mercoledì 8 aprile 2015

Marine Le Pen ha scaricato suo padre

La leader del Front National ha detto che Jean-Marie Le Pen, fondatore del partito, "sembra essere entrato in una spirale di terra bruciata e suicidio politico"

PARIS, FRANCE - MAY 01: Marine Le Pen gestures as she delivers a speech during the French Far Right Party May Day demonstration on May 1, 2012 in Paris, France. Marine Le Pen, the daughter of the French far-right leader Jean-Marie Le Pen, received only 6.4 million votes in the first round of the presidential elections and both Sarkozy and Hollande are now seen as trying to win support from the French Far Right ahead of the second round of voting. (Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images)
PARIS, FRANCE - MAY 01: Marine Le Pen gestures as she delivers a speech during the French Far Right Party May Day demonstration on May 1, 2012 in Paris, France. Marine Le Pen, the daughter of the French far-right leader Jean-Marie Le Pen, received only 6.4 million votes in the first round of the presidential elections and both Sarkozy and Hollande are now seen as trying to win support from the French Far Right ahead of the second round of voting. (Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images)

Marine Le Pen, la leader politica francese di estrema destra, europarlamentare e presidente del Front National, ha criticato pesantamente il fondatore del partito – suo padre, Jean-Marie Le Pen – con un comunicato secco e lapidario pubblicato sul suo sito, e ha annunciato che non sosterrà la sua candidatura alle prossime elezioni regionali francesi.

Jean-Marie Le Pen sembra essere entrato in una spirale di terra bruciata e suicidio politico. Data la situazione, ho informato Jean-Marie Le Pen che durante la riunione dell’ufficio politico prevista per il prossimo 17 aprile, durante la quale si decideranno i capilista per le prossime elezioni regionali, mi opporrò alla sua candidatura nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

Il suo status di presidente onorario non gli permette di prendere in ostaggio il Front National con provocazioni così volgari che il loro vero scopo sembra danneggiarmi; sfortunatamente però queste provocazioni sono un danno per il nostro intero movimento, per le sue idee, per i suoi candidati, per i suoi iscritti e per i suoi elettori.

Con grande tristezza quindi sono costretta a indire rapidamente una riunione del comitato esecutivo del partito per valutare la strada migliore per proteggere gli interessi del Front National.

Secondo i giornali francesi a questo comunicato potrebbe seguire anche la rimozione di Jean-Marie Le Pen dalla presidenza onoraria del partito.

Jean-Marie Le Pen ha 86 anni ed è il fondatore del Front National, di cui è stato a lungo presidente e punto di riferimento prima di lasciare l’incarico a sua figlia Marine. Ha sempre avuto posizioni molto estreme e controverse; di recente ha fatto parlare di sé per aver elogiato il maresciallo Philippe Pétain, capo della Francia collaborazionista con i nazisti durante la Seconda guerra mondiale, e ha ribadito di considerare le camere a gas dei campi di concentramento nazisti «un dettaglio davanti alla Storia». In passato Le Pen ha proposto l’isolamento forzato dei malati di HIV, ha accusato Jacques Chirac di essere «a libro paga degli ebrei», ha criticato i giocatori neri della nazionale di calcio francese, ha definito Nicolas Sarkozy «lo straniero» per via delle sue origini ungheresi. Oggi è europarlamentare e presidente onorario del Front National.

Negli ultimi anni, da quando è guidato da Marine Le Pen, il Front National è cresciuto molto nei sondaggi ottentendo risultati elettorali sempre migliori e sempre più solidi e costanti: alle ultime elezioni dipartimentali ha ottenuto un buon successo eleggendo diversi candidati e – pur non vincendo in nessun dipartimento – ha spinto molti commentatori a parlare dell’affermazione del tripartitismo sulla scena politica francese.

foto: Marine Le Pen. (Pascal Le Segretain/Getty Images)