Le fotografie ai sali d’argento in mostra a Londra

Paesaggi, ritratti, nature morte e scene di vita quotidiana di oltre 150 anni fa: immortalati con una delle prime tecniche fotografiche a essere stata sviluppata

Il museo londinese Tate Britain ha organizzato una mostra fotografica, visitabile fino al 7 giugno, per celebrare la fotografia ai sali d’argento: una tecnica sviluppata da William Henry Fox nel 1839 che sfruttava le proprietà dei nitrati d’argento per far si che, una volta impresse su carta, le parti più chiare dell’immagine risultassero ancora più luminose e quelle più in ombra ancora più scure, creando così un forte e particolare contrasto.

Le fotografie ai sali d’argento sono state negli anni sostituite da tecniche più avanzate, sviluppate già a partire dal 1860 ma, nei venti anni che vanno dal 1840 al 1860 si sono affermate come il più importante metodo fotografico dell’Epoca Vittoriana. Le poche fotografie ai sali d’argento a essere oggi sopravvissute sono quindi, oltre che un’importante testimonianza di una tecnica di oltre 150 anni fa, un interessante e raro documento storico.