L’ISIS ha distrutto un altro sito archeologico

È la città di Hatra, nel nord dell'Iraq, patrimonio dell'umanità secondo l'UNESCO: non si conosce ancora l'entità dei danni

Mura di Hatra, Iraq, 7 gennaio 2004.
(©SILVIO FIORELAPRESSE)
Mura di Hatra, Iraq, 7 gennaio 2004. (©SILVIO FIORELAPRESSE)

Alcuni miliziani dell’ISIS hanno attaccato il sito archeologico di Hatra, nel governatorato di Ninawa (Iraq), ha detto sabato il ministro del Turismo iracheno. Un funzionario sentito da Reuters ha detto che è difficile per il governo confermare la notizia, visto che l’ISIS non ha ancora diffuso alcuna immagine dell’assalto. Il governo, tuttavia, ha ricevuto diverse conferme da fonti delle tribù locali che si trovano vicino a Hatra e da fonti curde. Hatra è patrimonio dell’UNESCO dal 1987: fu fondata dalla dinastia seleucide nel terzo secolo a.C. e si sviluppò nei secoli successivi come centro commerciale e religioso dell’impero dei Parti. Solo due giorni fa l’ISIS aveva attaccato e distrutto il sito archeologico di Nimrud, che fu la capitale dell’impero assiro.

Hatra si trova a circa 110 chilometri a sud-est di Mosul, la più importante città irachena controllata dall’ISIS. Non si conosce esattamente l’entità dei danni provocati dall’attacco dell’ISIS. Said Mamuzini, del Partito democratico del Kurdistan, ha detto che l’ISIS aveva già rubato l’oro e l’argento presenti all’interno di Hatra.

Hatra fotografata nel 2004

Venerdì l’UNESCO aveva definito l’attacco a Nimrud un “crimine contro l’umanità” compiuto dall’ISIS. Da diverse settimane l’ISIS ha cominciato a prendere di mira le popolazioni assire irachene e siriane: alla fine di febbraio aveva attaccato diverse città del governatorato di Hasakah, nel nord-est della Siria, e aveva rapito centinaia di persone, tra cui molti assiri. Pochi giorni fa l’ISIS ha diffuso un video che mostra alcuni suoi miliziani distruggere reperti archeologici custoditi in un museo di Mosul, alcuni dei quali di arte assira risalenti al IX secolo a.C.