L’arresto di Roberto Helg

Il presidente della Camera di Commercio di Palermo è stato arrestato per estorsione mentre accettava una tangente

Aggiornamento del 10 marzo – Roberto Helg, arrestato il 3 marzo con l’accusa di estorsione, si è dimesso dalle cariche di consigliere di amministrazione della società che gestisce l’aeroporto “Falcone-Borsellino” di Palermo (GESAP) e da quella di presidente della Camera di Commercio locale. Helg si trova agli arresti domiciliari e ha consegnato la lettera di dimissioni al suo avvocato, Giovanni Di Benedetto, che l’ha portata alla procura di Palermo.

***

Roberto Helg, vicepresidente della società che gestisce l’aeroporto “Falcone-Borsellino” di Palermo (GESAP) e presidente della Camera di Commercio locale, è stato arrestato con l’accusa di estorsione. Helg si trova ora nel carcere Pagliarelli di Palermo, mentre il suo avvocato ha chiesto alla procura la concessione degli arresti domiciliari per motivi di età  – Helg ha ottant’anni – e di salute.

Secondo i carabinieri del Reparto operativo e del Nucleo investigativo di Palermo, avvalendosi del suo ruolo di vicepresidente della GESAP, Helg ha chiesto a un commerciante del settore della ristorazione, già affittuario di uno degli spazi commerciali dell’aeroporto di Palermo, una tangente di centomila euro per il rinnovo del contratto di licenza triennale. L’affittuario in questione è il titolare di una pasticceria che, secondo quanto riferito dall’ANSA, aveva chiesto una proroga sulla quale il consiglio di amministrazione della società avrebbe dovuto decidere oggi, martedì 3 marzo. Poiché non aveva ancora ricevuto una risposta, giovedì 26 febbraio il titolare aveva contattato direttamente Helg che aveva fatto la sua richiesta per sveltire la pratica: 30mila euro subito in contanti e altre sette rate mensili da 10mila euro “coperte” da un assegno a garanzia di 70 mila euro.

Dopo aver chiesto un po’ di tempo per raccogliere la cifra, il titolare della pasticceria è andato dai carabinieri a denunciare l’estorsione e si è ripresentato ieri alla Camera di commercio per incontrare Helg con addosso un registratore. Secondo i carabinieri entrati per eseguire l’arresto, Helg avrebbe inizialmente cercato di difendersi dicendo di non conoscere il contenuto della busta e sostenendo che l’assegno gli fosse finito per caso in tasca, mentre poi avrebbe giustificato il tentativo di estorsione dicendo che aveva bisogno di soldi. I carabinieri di Palermo hanno diffuso una parte dell’audio registrato dal titolare della pasticceria, in cui si sente Helg dire: «La royalty dal sette noi la passiamo al dieci, quindi tu hai un risparmio di 104 mila 440 euro… E sei dentro, al dieci”. Poi si sente il titolare rispondere: «Quindi praticamente quello che dovrei dare io in più sono questi centomila euro».

L’audio diffuso dai carabinieri di Palermo

Nel luglio del 2014 Roberto Helg ha parlato di corruzione in un’intervista della ITALPRESS, dicendo: «Credo che tutti noi possiamo fare qualcosa e abbiamo il dovere di fare qualcosa contro la corruzione».