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  • Lunedì 23 febbraio 2015

Il blogger e rivoluzionario egiziano Alaa Abdel Fattah è stato condannato a 5 anni di prigione da un tribunale egiziano

Il blogger e rivoluzionario egiziano Alaa Abdel Fattah è stato condannato a 5 anni di carcere da un tribunale egiziano: è stato riconosciuto colpevole di aver violato una legge contro le proteste partecipando a una manifestazione non autorizzata nel novembre del 2013 e attaccando la polizia. Insieme a lui erano stati arrestati ed erano imputati nello stesso processo diversi altri attivisti che hanno ricevuto condanne dai tre ai quindici anni di carcere. Tutti dovranno pagare una multa. Dopo la lettura del verdetto, le persone presenti hanno gridato «Abbasso il regime militare».

Alaa Abdel Fattah ha 33 anni, è un blogger – ha co-fondato una popolare piattaforma di aggregazione di blog egiziani – e un attivista politico a favore della democrazia: un oppositore del governo di al-Sisi e dell’esercito ma anche dei Fratelli Musulmani. È cresciuto in una famiglia con una lunga storia di militanza politica. Era già stato arrestato il 30 ottobre 2011, con l’accusa di avere incitato alla violenza contro i soldati egiziani dopo la repressione della protesta dei cristiani copti, avvenuta il 9 ottobre dello stesso anno, in cui morirono 27 persone. Nel novembre del 2013 era stato arrestato di nuovo. Condannato a quindici anni, era stato scarcerato su cauzione lo scorso settembre e poi arrestato nuovamente a ottobre.

L’arresto e la condanna di Abdul Fattah non sono comunque episodi isolati. Negli ultimi anni – dopo la deposizione del presidente Mohamed Morsi in un colpo di stato guidato dall’attuale presidente egiziano ed ex generale Fattah Abdul al-Sisi – la repressione contro gli oppositori politici, soprattutto i Fratelli Musulmani, è stata durissima. Nei mesi successivi al colpo di stato circa 1.500 sostenitori di Morsi e simpatizzanti dei Fratelli Musulmani sono stati uccisi in una serie di scontri con la polizia e con l’esercito, mentre 15mila persone sono state arrestate. Dopo le ultime modifiche alla legge nazionale, in Egitto i Fratelli Musulmani sono un’organizzazione illegale. Diversi giornalisti anti-regime sono stati inoltre arrestati e condannati a diversi anni di carcere con l’accusa di “incitamento alla violenza”.