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  • Domenica 1 febbraio 2015

Come godersi il Super Bowl

Facendosi un po' di caffè, che comincia a mezzanotte e mezzo: e leggendo cosa c'è in ballo nella finale del football tra Seattle e Boston

Marshawn Lynch, il running back dei Seattle Seahawks (Christian Petersen/Getty Images)
Marshawn Lynch, il running back dei Seattle Seahawks (Christian Petersen/Getty Images)

Alla mezzanotte e mezza italiana di lunedì a Glendale Arizona inizierà la finale del campionato statunitense NFL di football, finale chiamata il “Super Bowl”. È insieme alle World Series di baseball (che però si giocano su alcuni giorni successivi) l’evento sportivo più importante e popolare degli Stati Uniti, e in assoluto il programma televisivo più seguito di tutto l’anno. La progressiva crescita di successo del football negli ultimi decenni si deve appunto alla sua maggiore resa televisiva, che ha aumentato straordinariamente gli investimenti e gli interessi sullo sport: gli spot pubblicitari trasmessi durante il Super Bowl sono un format proprio, ormai, così come lo “halftime show”, lo spettacolo che si tiene nello stadio (ogni anno diverso) nell’intervallo di metà partita.

Un altro elemento notevole dello spettacolo sportivo del football e della sua finale è il rapporto tra lo spettacolo complessivo e la durata effettiva del gioco. Nel corso dei quattro tempi di quindici minuti il gioco effettivo è fatto di azioni molto brevi e veloci: una ricerca diffusa nei giorni scorsi prevede che durante il Super Bowl superi appena i 17 minuti complessivi. In confronto, i telespettatori vedranno 23 minuti di replay, e 48 minuti di pubblicità.

Il football spiegato con le figure

Quanto alla partita vera e propria, stasera giocano i Seattle Seahawks e i New England Patriots, squadra di fatto di Boston. A parte la contrapposizione geografica da una costa all’altra, le due squadre sono state le più forti di tutto il campionato, e possiedono rispettivamente la difesa migliore e uno degli attacchi migliori di quest’anno, stando ai numeri. Le previsioni dei bookmakers non sono mai state così equilibrate. In Italia, il Super Bowl si potrà guardare a partire da mezzanotte e mezzo su Fox Sports 2, un canale a pagamento che fa parte della piattaforma satellitare di Sky (è compreso nel pacchetto “Sport”). In streaming, fuori dagli Stati Uniti (all’interno dei quali sarà visibile gratis su NBCUniversal), si potrà acquistare su Game Pass, il sito di streaming ufficiale della NFL, pagando 7,49 euro.

Le altre storie che girano intorno alla finale di stasera sono raccontate da Marina Catucci sul Manifesto (registrazione gratuita):

Si gioca oggi in Ame­rica il super bowl, l’incontro finale che asse­gna il titolo di cam­pione della Nfl, la Natio­nal Foot­ball Lea­gue, la lega pro­fes­sio­ni­stica sta­tu­ni­tense di foot­ball ame­ri­cano. Quest’anno la par­tita si gioca tra due squa­dre com­ple­ta­mente anti­te­ti­che, da qual­siasi punto di vista le si voglia ana­liz­zare. Si tratta dei Sea­ha­wks e dei Patriots.
Geo­gra­fi­ca­mente, i Sea­ha­wks sono la squa­dra di Seat­tle, sulla costa ovest, men­tre i Patriots sono la squa­dra di Boston. Da qual­che tempo si sono tra­sfe­riti a 35 chi­lo­me­tri dalla città, e hanno cam­biato il nome in Patriots New England; in ogni caso, pro­ven­gono dalla costa oppo­sta a Seat­tle, quella est.
I primi sono con­si­de­rati più cari­sma­tica, gio­cano il super bowl da cam­pioni in carica, avendo bat­tuto l’anno scorso i Den­ver Bron­cos. La vit­to­ria è dipesa molto dalla velo­cità del gio­vane quar­ter­back Rus­sel Wil­son, che ha fatto impron­tare il gioco su mec­ca­ni­che diverse e spiaz­zanti per gli avver­sari; i secondi sono stati su tutte le prime pagine dei gior­nali ame­ri­cani per quello che è stato sobria­mente tito­lato lo scan­dalo delle «palle sgonfie».