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  • Lunedì 19 gennaio 2015

Nuovi scontri tra esercito e ribelli in Yemen

I miliziani sciiti Houthi si sono scontrati con i soldati yemeniti nei pressi del palazzo presidenziale della capitale San'a', ci sono almeno due morti

Un gruppo di Houthi – i miliziani ribelli sciiti che lo scorso settembre hanno conquistato parte di San’a’, la capitale dello Yemen – nella prime ore di lunedì si è scontrato con i soldati dell’esercito yemenita nei pressi del palazzo presidenziale. Diversi testimoni hanno riferito di avere sentito numerosi colpi di arma da fuoco e di avere visto nella zona movimento di mortai e di altri pezzi di artiglieria pesante. Altri hanno parlato di alcune colonne di fumo visibili nei pressi del palazzo presidenziale. Al momento non è chiaro in quali condizioni sia Abed Rabbo Mansur Hadi, il presidente dello Yemen. AFP dice che ci sono almeno 2 morti e 14 feriti.

Al Maseera, la televisione controllata dagli Houthi, ha detto che i miliziani avrebbero risposto ad alcuni attacchi condotti dall’esercito, quindi solo per difendere le loro posizioni. Un funzionario dell’esercito yemenita ha però dato una versione diversa ad Associated Press, sostenendo che gli Houthi avrebbero attaccato alcuni posti di blocco dell’esercito. La televisione di stato dello Yemen non ha dato la notizia, mostrando immagini di repertorio e uno spettacolo musicale. In molte zone della capitale manca comunque la corrente elettrica, quindi in pochi hanno possibilità di informarsi tramite la televisione. La ministra dell’Informazione del governo Nadia Sakkaf ha dichiarato che la televisione di stato e l’agenzia Saba News si trovano sotto il controllo dei ribelli.

 

Il presidente Hadi controlla lo Yemen dal 2011, anno in cui una rivolta popolare causò la fine della lunga presidenza di Ali Abdullah Saleh. Alla fine della scorsa settimana gli Houthi hanno rapito il capo dello staff di Hadi, facendo crescere le tensioni tra esercito e miliziani. Il rapimento sarebbe stato condotto per rallentare il processo di riforme che Hadi prova a portare avanti e che prevede modifiche alla Costituzione e al federalismo.

Secondo diversi osservatori, tra i più interessati a un successo degli Houthi ci sarebbe lo stesso Saleh, che potrebbe riguadagnare il potere grazie al loro sostegno e a quello di altri combattenti delle tribù che dicono di essergli rimaste fedeli.