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  • Sabato 20 dicembre 2014

Il 2014 in dieci statistiche

È stato l'anno più caldo da quando misuriamo la temperatura, e quello dove i miliardari sono aumentati di più, insieme alla produzione di oppio in Afghanistan

A Pakistani stockbroker monitors share prices during a trading session at the Karachi Stock Exchange (KSE) in Karachi on December 2, 2014. The benchmark KSE-100 index was 31646.20, with increase of 346.48 points in the morning session. AFP PHOTO/ Rizwan TABASSUM (Photo credit should read RIZWAN TABASSUM/AFP/Getty Images)
A Pakistani stockbroker monitors share prices during a trading session at the Karachi Stock Exchange (KSE) in Karachi on December 2, 2014. The benchmark KSE-100 index was 31646.20, with increase of 346.48 points in the morning session. AFP PHOTO/ Rizwan TABASSUM (Photo credit should read RIZWAN TABASSUM/AFP/Getty Images)

Il settimanale The Atlantic ha raccolto in un articolo le dieci statistiche che mostrano i cambiamenti più significativi nel mondo nel 2014, dalle cose più piccole a quelle più grandi: The Atlantic ha incluso, per esempio, l’aumento del numero dei miliardari e il record storico della produzione di oppio in Afghanistan. Molte delle statistiche raccolte hanno a che fare con i grandi avvenimenti di cui i giornali e le televisioni si sono occupati nel 2014.

Per esempio, il “calo del 12,5 per cento nel numero di membri del G8” – il gruppo che riunisce le principali economia sviluppate del paese e che a marzo ha espulso la Russia – è una piccola statistica che indica il peggioramento dei rapporti tra Russia e Occidente (e che ha contribuito in maniera sostanziale all’attuale grave situazione economica del paese). La Russia rientra anche in un paio di altre statistiche, come quella sul prezzo del petrolio, un altro dei fattori che stanno danneggiando l’economia del paese.

Ci sono anche statistiche che raccontano storie più piccole, ma ugualmente significative, come quella sulla produzione di oppio in Afghanistan, arrivata al suo record storico. Si tratta di un dato non troppo significativo per il mondo nel suo complesso, ma che racconta un’altra grossa difficoltà che il paese deve affrontare oramai da quasi quarant’anni. Non tutti i numeri che raccontano il 2014 sono negativi: ci sono anche “trend positivi”, come quelli sulla diffusione dei robot e sulla produzione di grano.