• Giovedì 11 dicembre 2014

Lo sciopero dei trasporti di venerdì 12 dicembre: le cose da sapere

Riguarda treni, aerei, navi e trasporto pubblico locale, e segue modalità e tempi diversi di città in città

sciopero trasporti venerdi 12 dicembre
sciopero trasporti venerdi 12 dicembre

Lo sciopero generale dei trasporti di venerdì 12 dicembre è stato indetto dai sindacati CGIL, UGL e UIL: riguarda treni, aerei, navi, tram, autobus e altri mezzi pubblici che stanno subendo ritardi e disservizi. Le aziende del trasporto pubblico locale e interregionale variamente interessate dallo sciopero – a Roma, Milano, Firenze, Torino, Napoli e altre città – sono Trenitalia, Trenord, ATM, ATAC, ATAF, SITA, Eav e altre ancora. Dopo una serie di interventi da parte del Ministero dei Trasporti, alla fine lo sciopero dei treni è stato accorciato di un’ora: dura dalle 9 fino alle 16 invece che fino alle 17.

Treni
Le Frecce circoleranno regolarmente, mentre i treni regionali potranno subire disagi. Trenitalia ha scritto sul suo sito che lo sciopero di venerdì è stato ridotto di un’ora, e durerà per i regionali dalle 9.00 alle 16.00 anziché dalle 9.00 alle 17.00. Anche il collegamento tra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino con il “Leonardo Express” è stato assicurato. Sono garantiti anche i treni elencati sul sito trenitalia.com nella sezione “in caso di sciopero”.

Aerei
I lavoratori aeroportuali, gli assistenti di volo e di terra sciopereranno per otto ore, dalle 10 alle 18. Lo sciopero del personale ENAV – di cui fanno parte i controllori di volo – durerà invece 4 ore, dalle 13 alle 17, su tutto il territorio nazionale. Alitalia invece sciopererà dalle 12 alle 16. Sul sito dell’ENAC (l’ente nazionale per l’aviazione civile) si può trovare una lista dei voli garantiti.

Trasporto pubblico locale
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, gli orari cambiano da città a città:

Roma
Per i mezzi ATAC (autobus, tram, filobus e metropolitane) potrebbero esserci disservizi tra le 9 e le 17. Lo stesso vale per gli autobus della società Roma TPL. Sempre per venerdì 12 dicembre è stato indetto uno sciopero di 4 ore dalle sigle sindacali UGL autoferrotranvieri e FAISA CISAL: lo sciopero durerà dalle 9 alle 13.

Milano
ATM ha comunicato che per i mezzi di superficie (autobus, tram) e per la metro lo sciopero potrebbe creare disservizi soltanto dalle 19 al termine del servizio. Per il resto della giornata il servizio sarà regolare.

Firenze
A causa della distanza troppo ravvicinata dello sciopero proclamato in precedenza per il 5 dicembre da altri sindacati, il Trasporto Pubblico Locale di Firenze e provincia – in base alle regole che disciplinano gli scioperi nei servizi pubblici – non può scioperare. Nel resto della Toscana lo sciopero sarà di otto ore: ATAF Gestioni dalle ore 15,15 alle ore 23,15; LI-NEA e GEST dalle ore 9,30 alle ore 17,00.

Napoli
A Napoli la SITA si fermerà dalle 9 alle 17 per otto ore, mentre i mezzi Eav saranno fermi per tutta la giornata. Verranno garantite alcune fasce di circolazione, per assicurare i servizi minimi e le fasce di orario protette.

Torino
I mezzi pubblici a rischio per il servizio urbano e suburbano e la metropolitana comprenderanno la fascia dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 20. Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro l’orario di inizio dello sciopero.

Negli ultimi due mesi i sindacati hanno indetto altri due scioperi generale dei trasporti – uno venerdì 23 ottobre e l’altro venerdì 14 novembre – per protestare contro la legge di stabilità e la riforma del lavoro del governo Renzi.

Nella sera di giovedì 11 dicembre il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha deciso di revocare l’ordinanza con cui aveva precettato i lavoratori delle ferrovie. Dopo diverse ore di confusione generale, i sindacati hanno detto che lo sciopero si farà. Lo sciopero durerà però un’ora in meno rispetto a quanto precedentemente deciso: dalle 9 alle 16 anziché dalle 9 alle 17. La decisione del ministro Lupi sembra sia stata dovuta alle proteste di Susanna Camusso, segretario della CIGL, e all’intervento del presidente del Consiglio Matteo Renzi che aveva detto: «È legittimo che ci possano essere manifestazioni e scioperi. Quello generale è una forma di alta protesta alla quale dobbiamo avvicinarci con profondo rispetto». Renzi aveva anche spiegato di sperare che si potessero risolvere «le polemiche di queste ore tra il ministro delle Infrastrutture e il leader della Cgil».

Mercoledì sera il ministro Lupi aveva precettato i lavoratori delle ferrovie, perché avevano già indetto uno sciopero il 13 e 14 dicembre e quindi se avessero scioperato venerdì non avrebbero rispettato la regola dell’intervallo minimo di dieci giorni tra scioperi nello stesso settore. La precettazione era stata richiesta al ministro dall’autorità garante degli scioperi.