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  • Lunedì 8 dicembre 2014

I Mondiali di calcio femminile del 2015

Si giocheranno la prossima estate in Canada, dopo qualche polemica la FIFA ha estratto i gironi: le cose da sapere

United States' Carli Lloyd (10) moves the ball between Guatemala players during the first half of a CONCACAF Women's Championship soccer game Friday, Oct. 17, 2014, in Bridgeview, Ill. (AP Photo/Nam Y. Huh)
United States' Carli Lloyd (10) moves the ball between Guatemala players during the first half of a CONCACAF Women's Championship soccer game Friday, Oct. 17, 2014, in Bridgeview, Ill. (AP Photo/Nam Y. Huh)

Sabato 6 dicembre sono stati estratti i gironi dei prossimi Mondiali di calcio femminile, che si terranno in Canada dal 6 giugno al 5 luglio 2015. Parteciperanno 24 squadre, e si giocherà in sei città: Vancouver, Edmonton, Winnipeg, Ottawa, Montreal e Moncton. La nazionale italiana, che è al tredicesimo posto nel ranking FIFA ed è allenata dallo storico terzino della Juventus e della Nazionale Antonio Cabrini, non ha superato la fase di qualificazione: nelle due partite della finale dei playoff per l’assegnazione dell’ultimo posto, contro l’Olanda, la nazionale italiana ha pareggiato la partita di andata e perso quella di ritorno. I gironi estratti sono:

• Girone ACanada, Cina, Nuova Zelanda, Olanda
• Girone BGermania, Costa d’Avorio, Norvegia, Thailandia
• Girone CGiappone, Svizzera, Camerun, Ecuador
• Girone DStati Uniti, Australia, Svezia, Nigeria
• Girone E: Brasile, Corea del Sud, Spagna, Costa Rica
• Girone F: Francia, Inghilterra, Colombia, Messico

Fino alla scorsa edizione del torneo, che si è tenuta in Germania nel 2011, le squadre erano solo 16: quest’anno, con l’aggiunta di due gironi, ci saranno otto nazionali al loro primo Mondiale in assoluto. Per ogni gruppo passeranno le prime due, più le quattro migliori terze. Alcune decisioni della FIFA – l’organismo di governo del calcio mondiale, che organizza i Mondiali – riguardo le modalità con cui estrarre e comporre i gironi sono state abbastanza criticate: in particolare c’è stata qualche polemica per la scelta di inserire in gironi diversi le cinque teste di serie, cioè le squadre ritenute più forti della competizione, per evitare che una di queste venga eliminata nella prima fase. Le nazionali scelte come teste di serie sono state Germania, Giappone, Stati Uniti, Brasile e Francia, a cui va aggiunto il Canada, che in quanto paese ospitante era stato inserito nel gruppo A.

Un’altra regola è che nello stesso girone non possono trovarsi due squadre della stessa area geografica, con l’eccezione di quelle europee. Durante l’estrazione, infatti, la Colombia è stata estratta per il girone E, ma proprio per via di questa regola è stata spostata nel girone F, e sostituita con la Corea del Sud. Un’altra storia notevole sui Mondiali del 2015 riguarda la nazionale della Corea del Nord, che è undicesima squadra nel ranking FIFA e ha partecipato a quattro edizioni dei Mondiali, arrivando addirittura ai quarti di finale nel 2007, quando si tennero in Cina. Nel 2011 però cinque giocatrici della nazionale sono risultate positive ai test per il doping, in quello che è stato un grosso scandalo sportivo: la Corea del Nord è stata squalificata dal mondiale 2015, e la federazione calcistica nordcoreana multata di 400 mila dollari.

Gli Stati Uniti sono la squadra favorita per la vittoria del torneo: lo hanno vinto due volte, nel 1991 e nel 1999, e nel 2011 hanno perso ai rigori in finale contro il Giappone: quest’anno però la maggior parte dei media americani ha fatto notare come sia stata sorteggiata nel girone più difficile di tutti, assieme a Australia, Svezia e Nigeria. Le squadre del girone D infatti hanno in totale il numero più alto di punti FIFA, i punti che decidono il piazzamento nel ranking. Soprattutto, la nazionale più temuta è la Svezia, esclusa dalle teste di serie del torneo per ragioni di distanza geografica rispetto al Canada: è quinta nel ranking FIFA, ci gioca la forte attaccante Lotta Schelin ed è allenata da Pia Sundhage, che allenò la nazionale statunitense ai Mondiali del 2011 e alle Olimpiadi del 2008 e del 2012, in cui gli Stati Uniti vinsero due medaglie d’oro. Jillian Ellis, allenatrice degli Stati Uniti, era proprio la vice di Sundhage.

L’altro girone più difficile è probabilmente l’A, in cui ci sono il Canada, all’ottavo posto del ranking e che gioca in casa, la Cina, una nazionale molto giovane e dotata tecnicamente, l’Olanda e la Nuova Zelanda, che ha un gioco molto offensivo. Nel girone B le più forti sono senza dubbio la Germania e la Norvegia, mentre il C è forse il più facile, con il Giappone, campione in carica, e la Svizzera nettamente più forti rispetto a Camerun e Ecuador. Il girone E è tra i più equilibrati: il Brasile ultimamente sta giocando meno bene di un tempo, la Spagna è al suo primo mondiale e Corea del Sud e Costa Rica potrebbero rivelarsi più in forma del previsto. Per quanto riguarda il girone F, la Francia è una buona squadra, molto fisica e veloce, come anche l’Inghilterra, mentre Colombia e Messico sono sulla carta inferiori.

La FIFA ha deciso che tutte le partite verranno giocate su campi con terreno sintetico, cosa che ha portato a parecchie critiche: secondo molte giocatrici, l’erba sintetica influenza il movimento del pallone, giocarci è più faticoso e si rischiano più infortuni. Un gruppo di giocatrici – tra cui ci sono anche alcune delle più forti del mondo, come l’americana Abby Wambach e la tedesca Nadine Angerer – ha fatto causa alla FIFA e alla Canadian Soccer Association, accusandola di discriminazione sessuale: i Mondiali maschili si giocano su erba, e per quelli negli Stati Uniti del 1994, ad esempio, fu cambiato completamente il terreno al Giants Stadium in New Jersey e al Pontiac Silverdome in Michigan, dove le locali squadre di football americano giocavano su sintetico. Il segretario generale della FIFA Jérôme Valcke ha però respinto le accuse, definendo “senza senso” parlare di discriminazione.

La prima partita dei Mondiali 2015 si giocherà sabato 6 giugno al Commonwealth Stadium di Edmonton, nello stato dell’Alberta, e sarà tra Nuova Zelanda e Olanda. Nelle prime 48 ore di vendita dei biglietti per le partite del torneo, a settembre, sono stati acquistati da più di 150 mila tifosi.

Foto: Carli Lloyd degli Stati Uniti, durante una partita del CONCACAF Women’s Championship, il principale torneo per nazionali nordamericano. (AP Photo/Nam Y. Huh)