Members of the European Parliament attends the inaugural session, on July 1, 2014, in Strasbourg, eastern France. AFP PHOTO / PATRICK HERTZOG (Photo credit should read PATRICK HERTZOG/AFP/Getty Images)

Il gruppo europeo di Grillo e Farage si è sciolto

La lettone Iveta Grigule lo ha lasciato e il gruppo non ha più rappresentanti da almeno sette stati membri (requisito necessario)

L’eurodeputata lettone Iveta Grigule ha lasciato l’EFDD (Europa della Libertà e della Democrazia Diretta) e il gruppo – di cui fanno parte anche Movimento 5 Stelle e UKIP, il partito di estrema destra che ha vinto le elezioni europee nel Regno Unito – si è dunque sciolto. Lo ha confermato il portavoce del Parlamento Jaume Duch:

 

Per formare un gruppo al Parlamento europeo serve un minimo di 25 deputati che provengano da almeno un quarto dei paesi membri: i paesi sono 28 e servono dunque 7 delegazioni nazionali. EFDD contava su 48 deputati provenienti da sette paesi membri (Repubblica Ceca, Francia, Italia, Regno Unito, Svezia, Lituania e Lettonia). Con l’uscita della deputata lettone (le cui motivazioni non sono ancora state chiarite) non è più soddisfatto il requisito e dunque il gruppo, di fatto, non c’è più. I deputati che ne facevano parte entreranno nel gruppo dei non iscritti. Tra i non iscritti si trovano i deputati del Front National francese di Marine Le Pen, quelli della Lega Nord di Matteo Salvini, gli olandesi del PVV, i liberalnazionali austriaci del FPO, il partito fiammingo belga del Vlaams Belang e i neonazisti greci di Alba Dorata.

Non essere iscritti ad alcun gruppo ha delle conseguenze pesanti al Parlamento europeo: esclusione dalla distribuzione proporzionale delle cariche, contributi solo a titolo personale ma non per l’attività politica di gruppo, tempo di parola molto limitato, necessità di 40 controfirme anche semplicemente per presentare un emendamento. Secondo le regole del Parlamento europeo i gruppi possono formarsi in qualsiasi momento, ma la formazione di inizio legislatura influisce per due anni e mezzo, fino cioè alla nomina del nuovo presidente del Parlamento (in ogni legislatura del Parlamento europeo si alternano due presidenti).

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