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  • Sabato 20 settembre 2014

In Ucraina c’è un accordo preliminare

I soldati ucraini e i filo-russi si ritireranno da una zona cuscinetto larga trenta chilometri creata sul fronte di battaglia: si continua a trattare per un accordo definitivo

Nella notte tra venerdì e sabato i delegati del governo ucraino e i rappresentanti dei ribelli filo-russi hanno detto di avere trovato un accordo preliminare per mettere fine agli scontri in Ucraina orientale. Il piano è formato da nove punti che prevedono la creazione di una zona cuscinetto tra militari e ribelli e l’inizio di una missione di monitoraggio dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). L’accordo serve a rendere più semplice la discussione di un piano di pace definitivo. Dal 5 settembre in Ucraina orientale era già in vigore un cessate il fuoco che è stato più volte violato. Da diverse settimane le delegazioni ucraina, russa e quella dei ribelli stanno trattando a Minsk, in Bielorussia. Nell’accordo non ci sono accenni al futuro politico dell’Ucraina orientale, una delle questioni più complicate e che probabilmente sarà discussa nei prossimi incontri.

bbc

Gli scontri erano cominciati lo scorso aprile e fino ad oggi hanno causato la morte di almeno tremila persone. La Russia è stata più volte accusata dall’Ucraina e dalla NATO di aver prestato aiuto direttamente e indirettamente ai ribelli. In particolare, prima della tregua, i ribelli avevano lanciato una grossa offensiva contro l’esercito ucraino che secondo la NATO è stata direttamente appoggiata dall’esercito regolare russo (per esempio, Reuters aveva raccontato dei misteriosi funerali di soldati russi morti in circostanze che il governo non vuole rivelare).

Nel dettaglio, l’accordo prevede la creazione di una zona “cuscinetto” di trenta chilometri tra le forze ucraine e quelle dei ribelli; il ritiro dei mercenari stranieri dalla zona dei combattimenti (il governo russo sostiene che entrambe le parti abbiano ricevuto l’aiuto di mercenari stranieri) insieme a quello degli armamenti pesanti di altri quindici chilometri oltre la zona cuscinetto. Inoltre il piano prevede il divieto di intraprendere operazioni offensive e quello dell’uso di aerei da combattimento. Entrambe le parti hanno anche accettato una missione dell’OSCE per monitorare il rispetto dei termini della tregua. L’accordo dovrebbe entrare in vigore entro le prossime 24 ore.