- Postit
- Lunedì 15 settembre 2014
La storia del "giorno più triste dell'anno" nasce da una campagna pubblicitaria e non ha fondamenti scientifici: meglio cercare un'altra scusa per lamentarsi
Che fare con quel vecchio pacco di farina trovato nel fondo della dispensa?
Non leggiamo "meno", anzi: ma leggiamo proprio in un altro modo, spiega il Washington Post: e ne fanno le spese i libri