• Sport
  • Mercoledì 27 agosto 2014

Gli affanni economici del calcio italiano

7 squadre di Serie A non hanno ancora uno sponsor per le maglie, spiega La Stampa

Foto Iannone / LaPresse02-08-2014 GenovaSampdoria - Eintracht Frankfurt Trofeo "VujadinBoskov"Nella foto GabbiadiniPhoto Iannone / LaPresse02-08-2014 Genova (Italy)Sampdoria - Eintracht Frankfurt Trofeo "VujadinBoskov"In the photo Gabbiadini
Foto Iannone / LaPresse02-08-2014 GenovaSampdoria - Eintracht Frankfurt Trofeo "VujadinBoskov"Nella foto GabbiadiniPhoto Iannone / LaPresse02-08-2014 Genova (Italy)Sampdoria - Eintracht Frankfurt Trofeo "VujadinBoskov"In the photo Gabbiadini

La Stampa descrive in prima pagina la crisi economica del calcio italiano, esposta palesemente dal fatto che a pochi giorni dall’inizio del campionato sette squadre di Serie A non hanno ancora uno sponsor per le proprie maglie: Cesena, Fiorentina, Genoa, Lazio, Palermo, Roma e Sampdoria (contemporaneamente, sul Corriere della Sera si raccontano le difficoltà delle squadre con le campagne abbonamenti).

Per ognuna di queste ci sono storie, motivazioni, valori di mercato e strategie differenti. La Roma made in Usa, ad esempio, ha fissato l’asticella per l’incasso dal «main sponsor» a 14-15 milioni e non intende abbassarla più di tanto, come dimostra il gentile rifiuto a una compagnia aerea internazionale pronta a offrirne 4-5 per vedere il proprio nome abbinato a Totti e compagni. Stesso discorso per la Lazio, ormai all’ottava stagione senza uno sponsor fisso. «Non sminuisco il valore del nostro marchio solo per metterci uno sponsor», il ritornello di Lotito. Il Genoa rappresenta una realtà più unica che rara: per ora ha solo un co-sponsor (McVitie’s) e non quello principale, ma può comunque contare sul minimo garantito dal contratto di «marketing agent» con l’advisor Infront.

(leggi per intero sulla Stampa)

(GabbiadiniPhoto Iannone / LaPresse)