• Mondo
  • Sabato 12 luglio 2014

L’arresto del più famoso giornalista cinese

Si chiama Rui Chenggang e il suo programma è guardato da 300 milioni di persone: è stato coinvolto in uno scandalo di corruzione

Venerdì sera, BizChina, uno dei programmi di informazione più seguiti della Cina, è andato in onda senza uno dei suoi due conduttori, Rui Chenggang, 36 anni e uomo di punta della rete televisiva pubblica cinese CCTV. Né i produttori del programma né la rete televisiva hanno dato spiegazioni per la scomparsa di Chenggang, che giusto giovedì aveva annunciato sul sito di microblogging cinese Weibo (una specie di Twitter) la sua presenza al programma.

Il mistero della sua scomparsa non è durato molto. Sabato 11 luglio il sito di informazione finanziaria Caixin ha scritto che Chenggang è stato arrestato insieme al vicedirettore della televisione di stato CCTV nel corso di un’inchiesta contro la corruzione. Poche ore dopo, la notizia è stata confermata dal People’s Daily, il quotidiano ufficiale del governo cinese.

 

Rui Chenggang non è un giornalista qualsiasi. La sua trasmissione è vista da moltissime persone in Cina – fino a 300 milioni – mentre il suo ultimo libro ha venduto 200 mila copie in un solo mese. Chenggang è probabilmente il giornalista più famoso e più influente di tutto il paese, anche perché si occupa principalmente di questione economiche (qui potete leggere un lungo ritratto che gli ha dedicato BBC nel 2012). È diventato famoso in occidente nel 2010, quando durante il G20 di Seoul fece una domanda al presidente degli Stati Uniti Barack Obama dicendo, con un poco di arroganza, di «rappresentare tutta l’Asia».

Di recente CCTV era già stata coinvolta in una serie di scandali legati alla corruzione. Lo scorso primo giugno il direttore della televisione, Guo Zhenxi, e il produttore Tian Liwu erano stati arrestati. Già in quei giorni erano uscite delle indiscrezioni sul fatto che Chenggang fosse coinvolto nell’inchiesta, ma lui aveva negato le accuse e non aveva subito particolari conseguenze. Negli ultimi mesi in Cina sono aumentate molto le inchieste relative a casi di corruzione, sia nel partito e nelle amministrazioni locali, sia in altre strutture statali, come i mezzi di comunicazione. Normalmente gli arresti di persone conosciute sono parecchio pubblicizzati dal Partito Comunista Cinese: vengono infatti usati come strumento dimostrativo verso tutti i funzionari pubblici finalizzato a diminuire i casi di corruzione.