Il palazzo presidenziale somalo a Mogadiscio è stato attaccato da un gruppo di ribelli islamisti

Martedì 8 luglio alcuni militanti del gruppo ribelle islamista Shebab – collegato ad Al Qaeda – hanno attaccato il palazzo presidenziale somalo nella capitale Mogadiscio.  L’attacco è cominciato con l’esplosione di un’autobomba fuori dal complesso presidenziale, in seguito della quale i ribelli sono entrati nel palazzo. Il portavoce di Shebab Abdulaziz Abu Musab ha detto all’agenzia AFP: «Siamo in controllo del quartier generale del regime apostata.» Al momento non è chiaro se l’attacco sia o meno terminato: nonostante le affermazioni dei ribelli, un funzionario governativo ha detto a BBC che tutti gli attentatori sono stati uccisi e la situazione è tornata sotto controllo. Il ministro dell’Interno somalo ha fatto sapere che il presidente Hassan Sheikh Mohamud – che ha l’appoggio della comunità internazionale – non era nel palazzo durante l’attacco.