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  • Lunedì 7 luglio 2014

Nuovi attacchi nella Striscia di Gaza

Israele ha risposto ai lanci di razzi con una serie di bombardamenti aerei, Hamas dice che nove suoi militanti sono rimasti uccisi

Nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 luglio, l’esercito di Israele ha effettuato diversi attacchi aerei nella Striscia di Gaza in risposta al lancio di almeno 20 razzi da parte palestinese nei suoi territori. Secondo Hamas almeno nove suoi militanti sarebbero stati uccisi negli attacchi: sei in un bombardamento nei pressi di Rafah, quasi al confine con l’Egitto, e tre in altrettante operazioni aeree in altre aree della Striscia di Gaza. Le autorità locali hanno confermato solamente la morte di due persone a Rafah, segnalando comunque che ci potrebbero essere alcuni dispersi, rimasti sotto le macerie degli edifici distrutti dal bombardamento.

Negli ultimi giorni nella Striscia di Gaza è aumentata sensibilmente la tensione in seguito al ritrovamento dei corpi di tre ragazzi israeliani, rapiti a metà giugno all’uscita della loro scuola serale a Gus Etzion, un insediamento nella vicinanze di Hebron. I loro corpi sono stati trovati nascosti sotto ad alcune pietre nei pressi del villaggio palestinese di Halhul, due militanti di Hamas sono sospettati del rapimento e della loro uccisione. A inizio luglio le tensioni sono aumentate ulteriormente in seguito al ritrovamento di un ragazzo palestinese morto, forse ucciso per ritorsione da parte di alcuni ebrei estremisti. A Gerusalemme Est ci sono stati scontri tra palestinesi e poliziotti israeliani con almeno una cinquantina di feriti.

Riferendosi all’omicidio del ragazzo palestinese, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato di un “assassinio spregevole”, ricordando che “Israele è uno stato di diritto e tutti sono obbligati a comportarsi nel rispetto della legge”. Secondo Mohammed al-A’wewy, il procuratore generale dell’Autorità Nazionale Palestinese, il ragazzo sarebbe stato “bruciato vivo” e aveva ustioni sul 90 per cento del corpo. Le autorità israeliane stanno indagando per capire chi sia stato a uccidere il ragazzo, che aveva 16 anni. Per ora sono stati arrestati arrestati sei israeliani, sospettati di avere avuto un ruolo nell’uccisione.

Il corrispondente di BBC a Gerusalemme, Kevin Connolly, ha riferito che negli ultimi giorni le autorità israeliane hanno arrestato centinaia di persone sospettate di fare parte dell’ala armata di Hamas. Gli arresti rientrano nelle operazioni avviate per identificare i responsabili dell’uccisione dei tre ragazzi israeliani. È probabile che gli attacchi con razzi dai territori palestinesi verso Gaza siano aumentati proprio in seguito alle attività di polizia contro Hamas.