I 14 senatori del PD “autosospesi” hanno deciso di interrompere la loro protesta

Una pace senza condizioni. O quasi. È quella che è stata siglata ieri sera tra i quattordici senatori del Pd autosospesi e il capogruppo Luigi Zanda, al termine di una riunione che sia gli uni sia gli altri hanno definito «positiva». Prima di scrivere la parola fine sul caso Mineo però bisognerà attendere stamattina: quando i senatori dissidenti, dopo una valutazione complessiva anche «con chi non c’era» ha spiegato Vannino Chiti, dovrebbero far terminare la loro protesta sentendosi sicuri che «questi episodi non si ripeteranno».

(Europa)