• Mondo
  • Domenica 15 giugno 2014

I tre ragazzi israeliani spariti in Cisgiordania

Non si trovano da tre giorni, Netanyahu dice che sono stati rapiti dai terroristi: intanto l'esercito ha arrestato 80 palestinesi

Nella notte tra sabato e domenica, l’esercito israeliano ha arrestato più di ottanta palestinesi a nord della città di Hebron, in Cisgiordania. Si tratta di quella che l’esercito ha definito «un’intensa serie di operazioni» in cui le autorità israeliane stanno cercando di trovare tre ragazzi israeliani, due di 16 e uno di 19 anni, che sono scomparsi in Cisgiordania da quattro giorni. Secondo il primo ministro Benjamin Netanyahu, i tre ragazzi sono stati rapiti da Hamas, il movimento islamico che controlla la Striscia di Gaza.

 

I tre ragazzi sono Naftali Frenkel, Gilad Shaar – entrambi di 16 anni – e Eyal Yifrach, di 19. Giovedì 12 giugno sono stati visti l’ultima volta all’uscita dalla loro scuola serale a Gush Etzion, un insediamento israeliano poco lontano dalla città di Hebron, all’interno della Cisgiordania. I media israeliani stanno seguendo la questione con particolare attenzione (qui potete seguire il liveblog in inglese di Haaretz, uno dei principali quotidiani del paese).

Alcuni funzionari palestinesi hanno fatto sapere che l’Autorità Nazionale Palestinese sta collaborando alla ricerche. Il primo ministro Netanyahu ha dichiarato che le autorità palestinesi sono responsabili della sorte dei tre ragazzi, che a loro volta sottolineano come il rapimento sia avvenuto in un territorio controllato dagli israeliani. Il timore degli israeliani, probabilmente, è che si ripeta un caso simile a quello di Gilad Shalit, il soldato rapito nel 2006 e scambiato nel 2011 con un migliaio di prigionieri palestinesi.