Beppe Grillo, Nigel Farage e l’Europa
Da giorni si parla della possibile alleanza al Parlamento europeo tra il M5S e l'UKIP: le cose fondamentali da sapere e cosa dovrebbe accadere nei prossimi giorni
Questa settimana si è parlato molto della possibile alleanza al Parlamento Europeo tra il Movimento 5 Stelle e lo UKIP, il partito di estrema destra che ha vinto le elezioni europee nel Regno Unito. Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma mercoledì 28 maggio Beppe Grillo si è incontrato a Bruxelles con Nigel Farage, il leader dello UKIP, mentre negli ultimi giorni sul blog di Grillo sono comparsi diversi post che difendono proprio Farage e lo UKIP e la possibilità di allearsi con loro. E da qualche giorno si comincia a parlare della possibilità che l’alleanza tra i due partiti sia votata online dagli iscritti.
L’incontro
Durante la campagna elettorale il Movimento 5 Stelle non aveva mai parlato esplicitamente delle possibili alleanze da stringere dopo le elezioni europee. Si tratta di un tema molto importante, perché al Parlamento Europeo fare parte di un gruppo costituito da almeno 25 deputati provenienti da sette paesi membri diversi permette di avere accesso a una serie di vantaggi, come la possibilità di presentare interrogazioni e quella di ricevere finanziamenti elettorali.
Martedì 27, due giorni dopo le elezioni, Farage aveva dichiarato che gli avrebbe fatto piacere parlare con Grillo. Il giorno dopo, proprio a Bruxelles, i due si sono incontrati. L’incontro non era stato annunciato e la notizia che Grillo stava arrivando a Bruxelles è stata diffusa dal segretario della Lega Nord Matteo Salvini, che proprio quella mattina ha incontrato Grillo sull’aereo.
Volo a Bruxelles, pranzo con Marine Le Pen. A Malpensa ho incontrato Grillo. È sul mio aereo, lunga e interessante chiacchierata. #Salvini
— matteo salvini (@matteosalvinimi) 28 Maggio 2014
Dopo il tweet di Salvini alcuni giornali hanno ipotizzato che Grillo stesse andando a Bruxelles per incontrare proprio Farage e hanno chiesto informazioni ad esponenti del Movimento 5 Stelle. Luigi di Maio, vicepresidente della Camera, ha detto che l’alleanza con Farage «è un’ipotesi. Grillo vedrà anche altri». La sera stessa Grillo ha dato l’annuncio ufficiale dell’incontro pubblicando sul suo blog il testo del comunicato stampa diffuso dallo stesso UKIP, nel quale emerge piuttosto chiaramente come i due partiti stiano cercando di formare insieme un gruppo parlamentare.
Oggi ho incontrato Nigel Farage a Bruxelles Ci incontreremo ancora nelle prossime settimane: http://t.co/1SxHeh8RM5 pic.twitter.com/X0YVdn3PxA
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) May 28, 2014
Beppe Grillo e Nigel Farage si sono incontrati oggi a Bruxelles per condividere un pasto e discutere di un futuro rapporto che potrebbe portare alla formazione di un nuovo gruppo al Parlamento europeo. Grillo e Farage hanno concordato di incontrarsi di nuovo nelle prossime settimane dopo un incontro animato e molto amichevole. In una mossa che dovrebbe incutere timore ai burocrati di Bruxelles, entrambi i leader hanno convenuto di iniziare immediatamente le discussioni al fine di formare un nuovo gruppo ed entrambi sono convinti dell’importanza della democrazia diretta in Europa per raggiungere il cambiamento. Hanno sottolineato che tutti i partiti politici dell’eventuale nuovo gruppo devono poter fare campagna elettorale in autonomia e votare come vogliono in un quadro di accordi di base. Farage ha detto: “Se funziona, sarebbe magnifico vedere ingrossare le file dei cittadini al nostro fianco. Se riusciamo a trovare un accordo, potremmo divertirci a causare un sacco di guai a Bruxelles”. Beppe Grillo ha detto: “Siamo Ribelli con una causa e combatteremo con il sorriso”. I leader hanno negli ultimi mesi espresso pubblicamente fascino e ammirazione reciproca per il lavoro e lo stile delle campagne elettorali.
In un’intervista al Telegraph Grillo ha specificato che tra i due partiti non c’è ancora un accordo e che l’incontro è stato fatto “per conoscersi”. Ha aggiunto inoltre che un accordo dovrà essere deciso dagli aderenti al Movimento 5 Stelle tramite un voto online. Diversi parlamentari del M5S si sono schierati contro l’accordo. Tra questi c’è l’attuale capogruppo alla Camera Giovanni Brescia, che ha dichiarato: «Noi siamo quelli che hanno abolito il reato di immigrazione clandestina. Farage è l’opposto di noi» e la deputata Giulia Sarti: «Non sapevamo nulla di questo incontro. Il partito di Farage mi disgusta».
Cos’è lo UKIP?
Lo UKIP in effetti è un partito che non ha molto a che fare con il Movimento 5 Stelle. È stato fondato nel 1993 con il principale obiettivo politico di opporsi al Trattato di Maastricht e di ottenere il ritiro del Regno Unito dall’Unione Europea. Al momento della sua creazione, ne entrarono a far parte principalmente i fuoriusciti dalla corrente più a destra del partito conservatore britannico.
Tra i vari temi su cui l’M5S e lo UKIP sono lontanissimi ci sono le politiche energetiche. Lo UKIP è contrario alle energie rinnovabili, in particolare all’eolico, e favorevole agli investimenti nei combustibili fossili, compreso lo shale gas. In economia lo UKIP è un partito molto liberista, che propone un abbassamento delle tasse per le grandi imprese e una semplificazione del sistema fiscale che probabilmente porterebbe ad un abbassamento delle tasse per i più ricchi. Lo UKIP propone sostanziali tagli alla spesa pubblica in molti settori tranne che nella difesa, dove propone invece un incremento di spesa del 40 per cento.
Sull’immigrazione, infine, lo UKIP ha posizioni a volte definite razziste e xenofobe: vuole bloccare l’immigrazione per 5 anni e richiedere agli immigrati di “parlare correntemente” l’inglese e rispondere a requisiti finanziari e di educazione prima di poter entrare nel Regno Unito. Lo UKIP è estremamente scettico nei confronti dell’Unione Europea e lo stesso Farage ha spesso accusato i leader europei di complottare per privare i popoli europei della loro libertà e far cadere i governi legittimamente eletti.
Nello scorso parlamento lo UKIP era il principale esponente dell’Europe of Freedom and Democracy (EFD), un gruppo parlamentare formato in gran parte da conservatori ed euroscettici di destra. Si tratta del gruppo nel quale entrerebbe il Movimento 5 Stelle in caso di alleanze e di cui faceva parte fino alle ultime elezioni la Lega Nord (e anche l’europarlamentare Magdi Cristiano Allam).
Farage e il Movimento 5 Stelle
Negli ultimi giorni sul blog di Grillo sono comparsi diversi post a difesa delle posizioni di Farage e del suo partito. Ad esempio, il 30 maggio è stato pubblicato un articolo dal titolo “Nigel Farage, la verità“, scritto dall’ufficio stampa di Farage. Nel post viene spiegato che nel gruppo EFD viene lasciata la possibilità ai singoli partiti di esprimersi liberamente su molti temi (come ad esempio quelli energetici) e vengono sottolineate le posizioni in comune tra M5S e UKIP.
Il 31 maggio è stato ripubblicato sul blog un intervento di Farage al parlamento europeo del 16 novembre 2011, che quando venne pubblicato sul blog all’epoca ebbe un grandissimo successo online (ne avevamo parlato qui). Il rapporto di Farage con il blog di Grillo, in effetti, è piuttosto datato. Il post di Grillo del 2011 è stato più o meno il primo momento in cui in Italia si è cominciato a parlare di Farage. Diversi post sul blog di Grillo negli ultimi mesi hanno riguardato Farage, compresa un’intervista nell’agosto del 2013 in cui vengono sottolineate le posizioni comuni tra i due movimenti, in particolare una visione euroscettica e complottista dei vertici europei.