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  • Sabato 17 maggio 2014

Guida alla partita Barcellona-Atletico Madrid

Oggi alle 18 ci si gioca il campionato di calcio spagnolo: all'Atletico basta un pareggio, al Barcellona serve vincere

Lionel Messi del Barcellona e Koke dell'Atletico Madrid, durante la partita di ritorno di Supercoppa giocata a Barcellona, il 28 agosto 2013. (AP Photo/Manu Fernandez)
Lionel Messi del Barcellona e Koke dell'Atletico Madrid, durante la partita di ritorno di Supercoppa giocata a Barcellona, il 28 agosto 2013. (AP Photo/Manu Fernandez)

Alle 18 di sabato 17 maggio, allo stadio Camp Nou a Barcellona, in Spagna, si giocherà la partita di calcio tra Barcellona e Atletico Madrid, che deciderà la squadra vincitrice del campionato spagnolo 2013-2014. All’Atletico, che è prima in classifica e ha tre punti di vantaggio sul Barcellona, basterà un pareggio per vincere il campionato. Il Barcellona dovrà invece necessariamente vincere: solo in questo caso raggiungerebbe l’Atletico in testa alla classifica con 89 punti, ma sarebbe premiato per via dei migliori risultati ottenuti negli scontri diretti (all’andata finì con un pareggio, 0-0). In caso di vittoria, per il Barcellona sarebbe la 23esima volta che vince il campionato spagnolo, e la nona che ci riesce all’ultima giornata. Per l’Atletico – che invece non vince la Liga dal 1996 – sarebbe il decimo campionato spagnolo vinto.

Come ci si è arrivati?
Da diversi anni la vittoria della Liga è una questione tra le due squadre spagnole più vincenti e più note, Real Madrid e Barcellona. In questa stagione il campionato è stato invece per lunghi tratti dominato da Barcellona e Atletico Madrid, l’altra squadra di Madrid che gioca nella massima divisione oltre al Real (e ce n’è una terza, il Rayo Vallecano, ma molto meno forte). L’Atletico è primo in classifica dalla 30esima giornata, mentre il Barcellona lo è stato per quasi tutto il girone di andata.

A diversi osservatori l’Atletico è parso superiore soprattutto sul piano della continuità dei risultati, dell’organizzazione della squadra e della solidità della difesa: in 37 partite ha subìto soltanto 25 gol (in linea con il numero di gol subiti da Juventus e Bayern Monaco, rispettivamente già campioni in Italia e in Germania). La forza dell’Atletico è dimostrata anche dai risultati ottenuti nelle altre competizioni stagionali: in Coppa del Re – la coppa nazionale spagnola – è arrivato in semifinale ed è stato battuto dal Real Madrid, e sabato prossimo giocherà di nuovo contro il Real Madrid nella finale di Champions League, la più importante competizione calcistica per club.

A proposito: e il Real Madrid?
Il Real Madrid è terzo in classifica e per lunga parte della stagione è rimasto in corsa per vincere il campionato: nel girone di ritorno, per esempio, è stato primo in classifica per cinque giornate. Da una parte considerevole dei commentatori sportivi è peraltro considerato la squadra più forte d’Europa oltre che quella favorita per la vittoria della Champions League. Di fatto è rimasto fuori dalla competizione perla vittoria del campionato nelle ultime settimane, e in modo piuttosto sorprendente: mercoledì 7 ha pareggiato contro il Valladolid una partita che stava vincendo 1-0, e domenica scorsa ha perso 2-0 in casa del Celta Vigo (in definitiva il Real non vince in campionato dal 26 aprile scorso).

Chi è più forte tra Atletico e Barcellona?
Per come sono andate le cose nel campionato spagnolo in questa stagione – avvincente, e per certi versi confuso – è difficile dire quale sia la squadra più forte tra Atletico Madrid e Barcellona. A un certo punto della stagione era sembrato che il Barcellona avesse “mollato” su tutti i fronti: tra febbraio e marzo, dopo le sconfitte inattese contro Real Sociedad e Valladolid (due squadre nettamente inferiori), il Barcellona era finito in terza posizione, e molti avevano pensato che ormai gli rimanesse soltanto la Champions League come principale obiettivo stagionale. Poi in Champions League era stato eliminato proprio dall’Atletico Madrid, nei quarti di finale (finì 1-1 a Barcellona, 1-0 a Madrid).

L’Atletico Madrid è stato molto più costante fin dalla fine di febbraio e ha continuato a vincere in campionato nonostante l’impegno della Champions League (dalla Coppa del Re era stato eliminato a metà febbraio). Poi, nelle ultime due giornate, due risultati molto inaspettati – una sconfitta in trasferta contro il Levante e un pareggio in casa contro il Malaga, due squadre di metà classifica – hanno rimesso tutto in discussione (ma fino a un certo punto, perché anche Barcellona e Real Madrid hanno perso o pareggiato, senza quindi approfittare del calo dell’Atletico).

Quindi chi vince il campionato?
Il Barcellona ha il vantaggio di giocarsi in casa la partita più importante dell’anno, quella che potrebbe risollevare una stagione che ormai da molti era stata considerata deludente, oltre che chiusa. Se non dovesse vincere il campionato, sarebbe la prima volta in sei anni che il Barcellona conclude la stagione senza aver vinto neppure un trofeo.

Come argomento a favore del Barcellona, alcuni osservano anche che i giocatori dell’Atletico Madrid potrebbero risentire di una certa stanchezza accumulata negli ultimi mesi, tra partite di campionato e di Champions League: è un discorso che solitamente vale per tutti i grandi club a questo punto della stagione, ma forse per l’Atletico vale ancora di più se si considera che tre dei giocatori titolari – Juanfran, Gabi e Miranda – sono tra i primi cinque nella classifica dei calciatori che hanno giocato più minuti in questa stagione (tenendo in conto tutti i 5 principali campionati nazionali d’Europa: Italia, Inghilterra, Spagna, Germania e Francia). L’Atletico – che non ha una rosa particolarmente “lunga” – ha giocato finora 59 partite, e otto dei suoi giocatori hanno giocato per più di 4 mila minuti ciascuno.

I bookmaker danno favorito il Barcellona sia per la vittoria della partita sia, di conseguenza, per la vittoria del campionato, e ritengono una vittoria dell’Atletico più improbabile del pareggio.

Che partita sarà?
Barcellona e Atletico Madrid esprimono un gioco per alcuni versi completamente opposto: il Barcellona tiene molto il pallone, facendolo circolare molto sulla trequarti avversaria, e attacca con insistenza, ma ha dimostrato di avere ormai una difesa da rifondare (il difensore e capitano Carles Puyol lascerà la squadra nelle prossime settimane. L’Atletico Madrid – che è allenato da Diego Simeone, un ex calciatore argentino che ha giocato e allenato in Italia – difende molto bene, e preferisce attaccare in contropiede: finora in campionato ha segnato in questo modo 8 gol. L’Atletico è anche fortissimo fisicamente: in questo campionato ha segnato 17 gol su calci piazzati.

Anche per il tipo di gioco che fanno le due squadre – una attacca molto, l’altra difende molto – le partite recenti tra Barcellona e Atletico Madrid non sono mai state particolarmente spettacolari, e non ci sono stati molti gol. In questa stagione si sono già affrontate cinque volte: ad agosto scorso, nella doppia finale di Supercoppa, finì 1-1 a Madrid e 0-0 a Barcellona (vinse quindi il Barcellona). Finì 0-0 anche la partita di andata del campionato, l’11 gennaio scorso a Madrid. E nei quarti di finale di Champions League, dopo aver pareggiato 1-1 la partita di andata a Barcellona, l’Atletico riuscì a vincere 1-0 in casa grazie a un gol del centrocampista Koke, che di solito fa assist (in questa stagione ne ha fatti 18 ed è anche stato convocato dalla Spagna per i prossimi Mondiali).

Se si esclude Diego Costa, attaccante principale dell’Atletico Madrid e protagonista di una stagione eccezionale – 49 gol tra campionato e coppe – i due giocatori più importanti e rappresentativi di questa partita sono il 26enne argentino Lionel Messi (per il Barcellona) e il 30enne spagnolo Gabi (per l’Atletico). È molto probabile che, data l’importanza della gara e la necessità di segnare almeno un gol da parte del Barcellona, questa partita finisca per essere più movimentata e vivace rispetto agli ultimi precedenti.