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  • Sabato 10 maggio 2014

L’ultima partita di Javier Zanetti

A San Siro, stasera contro la Lazio: il centrocampista e capitano argentino dell'Inter, uno di quelli che mette d'accordo tutti, si ritirerà alla fine di questa stagione

Inter Milan's Argentinian defender and captain Javier Aldemar Zanetti looks on during the press conference prior to his team's training session at Anfield Stadium on Febuary 18, 2008 a day before their champion's league football match against Liverpool. AFP PHOTO / FILIPPO MONTEFORTE (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)
Inter Milan's Argentinian defender and captain Javier Aldemar Zanetti looks on during the press conference prior to his team's training session at Anfield Stadium on Febuary 18, 2008 a day before their champion's league football match against Liverpool. AFP PHOTO / FILIPPO MONTEFORTE (Photo credit should read FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

Sabato 10 maggio il calciatore argentino Javier Zanetti, centrocampista e capitano dell’Inter, giocherà la sua ultima partita da professionista allo stadio San Siro a Milano (Inter-Lazio, alle 20:45, partita della penultima giornata di Serie A). La società ha annunciato ufficialmente che Zanetti si ritirerà a fine stagione, e ha invitato i tifosi a partecipare a una serie di iniziative sui social network in occasione della sua ultima partita. Javier Zanetti ha 40 anni e ha giocato con l’Inter quasi tutta la sua carriera. Arrivò a Milano nella stagione 1995-96, dopo che fu comprato dall’Atlético Banfield, squadra che giocava nella prima divisione del campionato argentino: esordì in Serie A il 27 agosto 1995, a 22 anni, in una partita contro il Vicenza. Con l’Inter ha vinto complessivamente 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, una Champions League, una Coppa del mondo per club e una Coppa Uefa.

Dal punto di vista tecnico, c’è una cosa che è sempre riuscita molto bene a Zanetti in campo: correre con la palla al piede, saltando uno o più giocatori avversari. È un movimento che nel corso degli anni è diventato fondamentale ed è peraltro rimasto una caratteristica più o meno costante nei diversi moduli utilizzati dai tanti allenatori dell’Inter: quando anche non produceva azioni da gol, permetteva alla squadra di alzare la linea dei difensori e di uscire da situazioni in cui l’Inter stava subendo il gioco avversario.

Dentro ogni fotografia, una per ogni anno giocato all’Inter, c’è un pezzo della storia calcistica di Zanetti

Zanetti appartiene a quel genere di giocatori apprezzati da un pubblico molto più esteso della comunità di tifosi della squadra per cui giocano, e non soltanto per le loro qualità tecniche e per i successi sportivi, ma anche e soprattutto per la loro sportività. Sono anche, solitamente, giocatori che in Italia non hanno mai giocato con altre maglie. In Inghilterra un giocatore simile è Ryan Giggs, che gioca al Manchester United dal 1987 (ora da allenatore-giocatore) e che di Zanetti disse nel 2012: «Incontrai Zanetti la prima volta nei quarti di finale di Champions League del 1999. Era terzino destro, e io giocavo a sinistra. Mi impressionò per le sue qualità: la sua velocità, la sua forza, l’intelligenza e l’esperienza. Giocai contro di lui altre due volte e fu il mio avversario più difficile, un giocatore completo».

La sua ultima partita a San Siro da professionista Zanetti la giocherà contro la Lazio, e molti tifosi interisti – e appassionati di calcio nati negli anni Ottanta – ricordano che proprio contro la Lazio Zanetti segnò uno dei suoi gol più importanti, lui che di gol non ne ha mai fatti tantissimi (19, ma non era quello il suo ruolo in campo). Era il 6 maggio 1998, e si giocava la finale di Coppa Uefa tra Inter e Lazio: vinse l’Inter 3-0, e Zanetti segnò il secondo gol, al 15esimo minuto del secondo tempo.

Foto: FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images