Il governo del primo ministro turco, guidato dal conservatore Recep Tayyip Erdoğan, ha ristretto l’accesso a Twitter nella maggior parte della Turchia, ha scritto il sito turco Hurriyet. La decisione dovrebbe essere stata attuata dall’ente statale che si occupa di tecnologie e comunicazioni, a cui sono stati affidati recentemente poteri straordinari sulla base di una contestata legge sulle restrizioni ai siti internet approvata dal parlamento turco.
It’s now official @Twitter is banned in Turkey by the order of an Istanbul Court v @hicisleri http://t.co/xw1vU89vII pic.twitter.com/vVYx5rUZyT
— ilhan tanir (@WashingtonPoint) 20 Marzo 2014
RT @ikoker this is what I get when I try to access #twitter from #turkey without VPN/DNS/IP change etc pic.twitter.com/vOQM19iNQ7
— Yannis Koutsomitis (@YanniKouts) 20 Marzo 2014
Poco prima della mezzanotte ora locale (erano quasi le 23 di giovedì in Italia), sono cominciate a circolare le prime notizie del blocco di molti account turchi. Tutti i provider di servizi Internet (ISP) in Turchia hanno applicato le nuove regole, ma alcuni utenti turchi di Twitter sono riusciti a trovare il modo di aggirare i blocchi, modificando il DNS (il sistema con cui gli indirizzi Internet che si digitano nella barra degli indirizzi sono tradotti in numeri IP) o utilizzando VPN (virtual private network).
Durante un comizio della campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative che ha tenuto a Busra, città della Turchia occidentale, Erdoğan aveva già minacciato di chiudere Twitter in tutto il paese – “di sradicarlo”, aveva detto – aggiungendo di fregarsene di quello che avrebbe potuto dire la comunità internazionale a riguardo. Due settimane fa aveva minacciato di chiudere anche Facebook e YouTube.
Erdoğan aveva recentemente criticato tutti i social network per la diffusione all’inizio di febbraio di alcune intercettazioni telefoniche che avevano spinto i suoi oppositori ad accusarlo di essere implicato in un grosso scandalo di corruzione. Erdoğan aveva negato di essere coinvolto nella vicenda e aveva aggiunto che le registrazioni erano false ed erano state fabbricate con l’intento di incastrarlo.
Twitter ha fatto sapere che sta indagando su quanto successo; nel frattempo la sua divisione “Policy” ha twittato alcune istruzioni indirizzate agli utenti turchi su come fare a continuare a usare il servizio via sms.
Turkish users: you can send Tweets using SMS. Avea and Vodafone text START to 2444. Turkcell text START to 2555.
— Policy (@policy) 20 Marzo 2014