• Media
  • Giovedì 16 gennaio 2014

Il refuso che è stato per un secolo sulla prima pagina del New York Times

Una notte di febbraio del 1898 fu commesso un errore nella numerazione delle copie: se ne accorsero nel 1999

Tra il 6 e il 7 febbraio del 1898 fu commesso un errore nella numerazione riportata in prima pagina del quotidiano statunitense New York Times. Molto probabilmente, guardando il numero dell’edizione del giorno precedente, chi se ne doveva occupare ha letto male o ha sbagliato i calcoli, per distrazione. Non si sa esattamente cosa sia successo, comunque in quella notte si passò dall’edizione numero 14.499 all’edizione numero 15.000 (invece che 14.500). E nessuno, il giorno successivo, si accorse dell’errore, né quello dopo, né quello dopo ancora. Nessuno fino al 1999, quando un dipendente del quotidiano, Aaron Donovan, notò che c’era qualche cosa di strano. Il primo gennaio del 2000 il New York Times pubblicò una spiegazione:

L’errore è venuto alla luce di recente, quando Aaron Donovan si è incuriosito del meccanismo della numerazione che si aggiorna ogni notte quando si lavora alle notizie (…) e ha calcolato il numero dei giorni dalla fondazione del Times, il 18 settembre 1851.

Risultavano centinaia di copie in più, per errore. Così dal primo gennaio del 2000 la numerazione è stata corretta, passando da 51.753 a 51.254. Nella nota, il New York Times dice anche che l’articolo del 14 marzo 1995 dedicato alla celebrazione delle 50 mila copie del giornale è stato pubblicato con 500 giorni in anticipo e sarebbe dovuto uscire, invece, il 26 luglio 1996.