• Cultura
  • Mercoledì 18 settembre 2013

“Close to me”

Le fotografie di Samuele Pellecchia, che mescolano momenti di vita personale alla documentazione fotogiornalistica di fatti e notizie

© Samuele Pellecchia, Close to me
© Samuele Pellecchia, Close to me

La serie di fotografie Close to me evoca momenti e situazioni vissuti da Samuele Pellecchia, che ha scattato le foto. Le immagini sono scattate soprattutto in momenti di vita personale – dai viaggi in giro per il mondo, agli incontri, ai luoghi che attraversa – e sono tutte in bianco e nero: ritraggono situazioni a metà tra immagini private prese da un archivio personale e immagini pubbliche nate con lo scopo di documentare un fatto e raccontare una situazione. Il racconto “evoca” e le immagini, anche non a fuoco e mosse, diventano un documento emotivo di un viaggio personale.

Close to me è un esempio della cosiddetta documentary intimacy photography – “fotografia documentaria intima” – un genere che ha le sue radici nei racconti fotografici dei grandi Nan Goldin e Larry Clark, che per primi hanno mostrato al mondo momenti intimi delle proprie vite con lo scopo di pubblicarle su giornali ed esporle in gallerie (un’immagine molto famosa è quella di Nan Goldin con l’occhio nero).

Pellecchia collabora stabilmente con il New York Times, l’International Herald Tribune (la sua versione internazionale) e Russian Reporter; i suoi lavori sono stati pubblicati sui maggiori magazine internazionali. Ha lavorato in Kosovo, Macedonia, Algeria, Cuba, Palestina, Est Europa, Afghanistan, Sri Lanka, Sudamerica, Laos, Brasile, Haiti ed Egitto. Nel 2006 e nel 2009 ha vinto con la sua agenzia fotografica il premio Enzo Baldoni.

Pellecchia, infatti, ha fondato nel 2004 l’agenzia fotografica Prospekt, che raccoglie lavori di fotografi internazionali. Attenta a raccontare accadimenti nel mondo con un occhio alla documentary intimacy photography, l’agenzia proporrà a breve un laboratorio per provare a trovare insieme ai partecipanti modi per raccontare e “visualizzare” le infinite relazioni tra soggetto e fotografo, quello che ci accade e come raccontarlo. Sul sito di Prospekt ci sono le informazioni per partecipare.