Fiat, Marchionne: Su Mirafiori scelta coraggiosa nonostante contesto

Torino, 4 set. (LaPresse) – “La Fiat ha deciso di proseguire nel programma di investimenti in Italia, malgrado le precarie condizioni del contesto economico e politico in cui ci troviamo ad operare”. Lo scrive l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, in una lettera inviata ai lavoratori di Mirafiori dopo l’annuncio dell’investimento da poco meno di 1 miliardo di euro sul sito per la produzione di un nuovo Suv a marchio Maserati. “Ci sono momenti importanti – aggiunge Marchionne – nella vita di un’azienda e delle sue persone. Sono momenti in cui è necessario prendere decisioni coraggiose, nonostante la prudenza e la razionalità suggeriscano di aspettare. Oggi è uno di quei momenti”.

Marchionne, rivolgendosi direttamente agli operai della fabbrica torinese, aggiunge che “l’unica cosa che vi chiedo è di continuare a tenere fede agli impegni presi nel contratto, nonostante la mancanza di certezze normative che si è creata a seguito della recente pronuncia della Consulta”. Secondo il manager italo-canadese le “certezze” sulle regole per la rappresentanza “non sembrano destinate ad arrivare in tempi brevi”. “Il contratto collettivo di lavoro Fiat – sottolinea Marchionne – sottoscritto dalla maggioranza delle organizzazioni sindacali che vi rappresentano, e i referendum con cui avete scelto di condividere i nostri progetti di rilancio e andare verso un futuro di modernità ed eccellenza, sono le uniche cose che ci servono ora. Rappresentano l’impegno reciproco che abbiamo preso a innovare il modo in cui lavoriamo insieme”.

L’a.d. del Lingotto spiega anche che l’investimento è stato condiviso anche dal gruppo Agnelli, principale azionista attraverso Exor. L’investimento “una decisione fondamentale, peraltro totalmente condivisa dal presidente della Fiat, John Elkann: un atto di coraggio contro il declino e un gesto di fiducia verso il futuro”. Nella lettera Marchionne ricorda i piani di investimento della casa torinese su Pomigliano, Grugliasco, Melfi e alla Sevel. “Possiamo fare lo stesso su Mirafiori”, dice Marchionne, che chiede ai lavoratori di avere “fiducia in voi stessi, l’uno nell’altro e nel progetto che stiamo realizzando”.

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