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  • Domenica 18 agosto 2013

Come funziona il Goal Decision System

Cioè il sistema che da quest'anno segnala all'arbitro se la palla ha superato davvero la linea di porta sui campi della Premier League

di Francesco Marinelli – @frankmarinelli

La stagione 2013-2014 della Premier League, il massimo campionato di calcio inglese, è iniziata sabato 17 agosto. Quest’anno è stata introdotta per la prima volta una nuova tecnologia, chiamata Goal Decision System, che consente di stabilire l’effettivo superamento della linea di porta del pallone nei casi di un gol dubbio, il famoso “gol fantasma”. Nella partita inaugurale della Premier League, Liverpool-Stoke City, il sistema ha deciso al 69esimo su un caso di gol dubbio (non era gol, ha detto).

Il Goal Decision System si basa sul sistema Hawk-Eye ed è stato scelto dall’IFAB – l’organo che stabilisce le modifiche e le innovazioni nelle regole del calcio – l’11 aprile scorso. È un sistema di moviola che riproduce la traiettoria della palla e il suo percorso. Il principio alla base è quello della triangolazione: usando le immagini registrate da quattordici telecamere posizionate in punti diversi del campo, il sistema controlla i video registrati e, basandosi su modelli predefiniti del campo e sulle regole del calcio, stabilisce se la palla è entrata completamente o no. Le telecamere registrano a una velocità di 340 fotogrammi al secondo.

Un video che mostra come funziona il sistema Hawk-Eye del Goal Decision System

Se la palla supera completamente la linea, entro un secondo viene inviato all’arbitro un messaggio visibile sullo schermo dell’orologio, con la scritta “GOAL”. Nessuno tra il pubblico potrà quindi vedere le immagini del sistema. Gli impianti sono stati installati nei campi delle venti squadre della Premier League e nello stadio di Wembley. Il sistema non sarà invece utilizzato nelle partite internazionali perché Michel Platini, il presidente della UEFA, ne ha proibito l’uso.

La società che produce il sistema è la britannica Hawk-Eye Innovations Ltd, di proprietà della multinazionale Sony. Secondo le cifre ottenute dal sito sportivo Goal.com, la società ha firmato un contratto per cinque anni con la Football Association (FA), la federazione di calcio inglese, del valore complessivo di circa 12 milioni di euro. Ogni società di calcio spenderà circa 995 mila euro nell’arco di cinque anni, una cifra che comprende i costi iniziali d’installazione (30-50 mila sterline, pari a circa 35-60 mila euro) e spese annuali intorno alle 85 mila sterline (100 mila euro).

Secondo Paul Hawkins, l’inventore del sistema, il suo margine di errore è di quattro millimetri, molto al di sotto del margine di trenta millimetri stabilito dalla FIFA nel suo regolamento. I primi test per l’introduzione di questa nuova tecnologia iniziarono nel 2006, ma furono interrotti nel 2008, quando l’IFAB respinse la proposta di introdurli nel campionato inglese. Dopo un errore arbitrale molto contestato, commesso durante la partita tra Inghilterra e Germania ai Mondiali del 2010 (non venne assegnato un gol regolare all’inglese Frank Lampard) si decise di fare nuovi test per risolvere il problema dell’effettivo superamento della linea di porta da parte del pallone.

La FIFA, l’organo mondiale del calcio, ha valutato negli ultimi due anni nove sistemi diversi, scegliendone alla fine soltanto due. Uno, chiamato GoalRef, si basa sul sistema dell’induzione magnetica: nel pallone viene incorporato un circuito elettronico passivo e vicino alla linea della porta viene installato un campo magnetico a bassa frequenza. Se la palla supera completamente la linea di porta, il sistema rileva un cambiamento nel campo magnetico. Il sistema è stato utilizzato il 23 maggio 2012 in due partite del campionato di calcio della Danimarca. L’altro sistema scelto è appunto quello dell’Hawk-Eye.

Un video che mostra come funziona il sistema GoalRef

L’uso della tecnologia per determinare il superamento della linea di porta da parte del pallone è stato per anni un tema al centro di un complesso dibattito. In passato, Joseph Blatter, il presidente della FIFA, aveva sostenuto che l’introduzione di questa tecnologia avrebbe tolto del fascino alle partite di calcio, rendendole “meno umane”. Cambiò idea dopo il caso del gol non assegnato all’Inghilterra contro la Germania ai Mondiali del 2010: Blatter disse di voler introdurre il sistema ai prossimi mondiali, nel 2014 in Brasile. Ad opporsi alla sua utilizzazione, ancora oggi, è invece il presidente della UEFA Michel Platini, che lo considera un investimento eccessivamente costoso per le federazioni dei vari paesi.