Dustin Hoffman, l’aspetto fisico e il lavaggio del cervello

In un video che circola molto online spiega perché pianse dopo essersi visto vestito da donna, per fare Tootsie

Removing all traces of masculinity from his face, Dustin Hoffman prepares to take on the title role in ìTootsieî in 1982. Hoffman discovers the only way he can get an acting job is by playing a woman in the new Sydney Pollack movie. (AP Photo)
Removing all traces of masculinity from his face, Dustin Hoffman prepares to take on the title role in ìTootsieî in 1982. Hoffman discovers the only way he can get an acting job is by playing a woman in the new Sydney Pollack movie. (AP Photo)

In un’intervista del 2012 diffusa dall’archivio dell’American Film Institute (AFI) – e che sta circolando moltissimo online in questi giorni – Dustin Hoffman parla del suo ruolo nel film Tootsie e del perché interpretare una donna lo ha improvvisamente reso consapevole di come il mito della bellezza femminile fosse uno stereotipo di genere.

Tootsie è un film del 1982 diretto da Sydney Pollack. Dustin Hoffman interpreta Michael Dorsey, un attore di Broadway bravo ma disoccupato – per via del suo carattere difficile – che raggiunge il successo quando si traveste da donna e diventa Dorothy Michaels, poi detta Tootsie. Dorsey è quindi un uomo che vive in prima persona la condizione di una donna: nonostante non sia molto amato dalla critica femminista, il film tenta di fare una critica sociale su sessismo e disuguaglianza di genere soprattutto nel mondo dello spettacolo. Il film ebbe molte candidature all’Oscar, ma venne premiata solo Jessica Lange come attrice non protagonista.

Nel video, Dustin Hoffman racconta di come pretese – addirittura come condizione per fare o no il film – di essere truccato benissimo, di poter camminare vestito da donna per le strade di New York senza che qualcuno pensasse che fosse un uomo travestito. Racconta che chiese di essere truccato come una bella donna: “volevo essere bellissima”, ma descrive come “un’epifania” il momento in cui si vide sullo schermo. Tornò a casa, scoppiò a piangere e ebbe una rivelazione, come se per lui l’unico modo per raggiungere la consapevolezza fosse stato quello di mettersi “fisicamente” nei panni di una donna:

«Parlando con mia moglie, le dissi: penso di essere una donna interessante, quando mi guardo sullo schermo. Ma so che se mi incontrassi a una festa, non andrei mai a parlare con quella donna, perché non soddisfa fisicamente i requisiti che siamo stati educati a pensare che le donne debbano avere, perché si chieda loro di uscire una sera. Lei disse: che cosa stai dicendo? E io: ci sono troppe donne interessanti che non ho avuto modo di conoscere in questa vita perché mi è stato fatto il lavaggio del cervello. Tootsie, per me, non è mai stata una commedia»

Foto: Dustin Hoffman interpreta Tootsie, 1982 (AP Photo)