Facebook rimuoverà le pubblicità dalle pagine con contenuti “controversi”

A partire dal primo luglio: la decisione è stata presa dopo una campagna di protesta contro la violenza sulle donne

Facebook CEO Mark Zuckerberg shows Timeline during the f/8 conference in San Francisco, Thursday, Sept. 22, 2011. (AP Photo/Paul Sakuma)
Facebook CEO Mark Zuckerberg shows Timeline during the f/8 conference in San Francisco, Thursday, Sept. 22, 2011. (AP Photo/Paul Sakuma)

Con un messaggio pubblicato venerdì 28 giugno, Facebook ha annunciato che dal primo luglio rimuoverà le pubblicità dalle pagine di alcuni gruppi per tutelare gli inserzionisti: verranno rimosse le pubblicità – che si trovano di solito nella colonna destra – dalle pagine o dai gruppi che hanno pubblicato messaggi “controversi”.

Da ora in poi, per esempio, proveremo a eliminare la presenza di pubblicità a fianco di Pagine e Gruppi che contengano qualsiasi contenuto violento, urtante o sessuale (ma che non viola le nostre norme di utilizzo). Prima di questo cambiamento, una Pagina che vendeva prodotti per adulti poteva avere pubblicità sulla fascia destra; ora non ci saranno pubblicità vicino a questo tipo di contenuti.

La nuova politica della società, racconta il New York Times, è stata sollecitata soprattutto dalla campagna di protesta organizzata da alcune associazioni che si occupano di tutelare i diritti delle donne, che a partire da maggio aveva chiesto a Facebook di rimuovere le pagine di alcuni gruppi che sostenevano la violenza sulle donne. Facebook ha ammesso successivamente che i controlli fatti fino a oggi non sono stati sufficienti per prevenire casi simili e che avrebbe preso misure più restrittive, per tutelare anche i marchi delle aziende che comparivano in quelle pagine.

Per un mese, la campagna promossa dalle associazioni femministe ha inviato circa 5 mila email agli inserzionisti pubblicitari di Facebook e condiviso più di 6 mila messaggi su Twitter per chiedere la rimozione di quelle pagine. Alcune aziende, come Nissan, American Express e Dove, hanno aderito alla campagna e hanno chiesto di togliere temporaneamente i loro annunci pubblicitari dalle pagine di Facebook, pubblicando diversi comunicati per affermare la loro condanna della violenza sulle donne. Facebook ha stabilito che circa cento addetti, a partire dal primo luglio, si occuperanno di controllare migliaia di pagine e gruppi: dopo una prima fase in cui questa procedura sarà svolta manualmente, la rimozione dovrebbe avvenire successivamente con un sistema automatico di identificazione dei contenuti.