Chi ha lasciato il M5S

Con l'annuncio di Paola De Pin, ieri, il numero è salito a sei: ma anche negli altri gruppi parlamentari ci sono stati cambiamenti

Ieri la senatrice del Movimento 5 Stelle Paola De Pin ha annunciato la sua uscita dal movimento dopo l’espulsione della sua collega Adele Gambaro, votata prima a maggioranza dai parlamentari del M5S e poi confermata da una votazione online tra gli iscritti. Dall’inizio della legislatura, diversi parlamentari hanno lasciato i gruppi del M5S alla Camera e al Senato o ne sono stati espulsi per la violazione di regole interne, ma anche all’interno di altri gruppi parlamentari ci sono stati cambiamenti.

Chi ha lasciato il M5S
I parlamentari che dall’inizio della legislatura hanno lasciato il Movimento 5 Stelle, a causa di espulsioni o rinunce volontarie, sono stati sei. Il primo caso è stato quello della senatrice Giovanna Mangili, che si è dimessa il primo giorno della XVII legislatura “per motivi personali”, dopo essere stata accusata di un presunto favoreggiamento per la sua elezione: le sue dimissioni, però, non sono ancora state approvate dall’aula del Senato.

Il 22 aprile scorso i gruppi parlamentari del M5S hanno deciso a maggioranza l’espulsione del senatore Marino Mastrangeli: era accusato di essere andato a diverse trasmissioni televisive, nonostante il divieto previsto dal Codice di Comportamento per i parlamentari del Movimento. La sua espulsione fu in seguito approvata a larga maggioranza dagli iscritti al M5S con una votazione online.

Il 7 giugno due parlamentari, i deputati tarantini Alessandro Furnari e Vincenza Labriola, hanno annunciato il passaggio al Gruppo Misto: hanno deciso autonomamente di lasciare il gruppo alla Camera del M5S perché contrari alla posizione del Movimento sulla chiusura dell’area a caldo dell’ILVA di Taranto.

Il 17 giugno, infine, i gruppi parlamentari del M5S hanno deciso l’espulsione della senatrice Adele Gambaro, che aveva rilasciato alcune dichiarazioni critiche nei confronti di Beppe Grillo dopo il risultato del M5S alle elezioni amministrative: la decisione è stata ratificata il 19 giugno dal voto online degli iscritti. A seguito di questa espulsione, il 21 giugno, la senatrice Paola De Pin ha annunciato di voler lasciare il M5S, per solidarietà nei confronti della Gambaro, spiegando di voler presentare le dimissioni da senatrice.

Gli altri gruppi parlamentari
I cambiamenti nei gruppi del M5S non sono stati gli unici della legislatura in corso, nonostante questa sia iniziata da poche settimane. Secondo i dati del progetto Openpolis, i parlamentari che hanno cambiato gruppo dall’inizio della legislatura sono stati complessivamente 29: 12 deputati e ben 17 senatori. L’alto numero è dovuto principalmente alla creazione di due gruppi parlamentari: quello di Fratelli d’Italia alla Camera e quello di Grandi Autonomie e Libertà al Senato.

Nove deputati hanno lasciato il gruppo Misto poco dopo l’inizio della legislatura per aderire al gruppo del partito di destra fondato da Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa. Dieci senatori, provenienti dal Gruppo Misto e appartenenti a Grande Sud, PdL, MpA e Lega Nord, hanno costituito all’inizio della legislatura un nuovo gruppo al Senato, anche questo di centrodestra.

Alla Camera, al di là dei deputati che hanno aderito a Fratelli d’Italia, l’unico altro caso di passaggio da un gruppo all’altro è stato quello di Fucsia (all’anagrafe Angela Rosaria) Nissoli. In realtà, il suo è stato un doppio passaggio: eletta nella lista Con Monti per l’Italia nella circoscrizione estera dell’America Settentrionale e Centrale, l’8 aprile Nissoli è passata al Movimento Associativo Italiani all’Estero (MAIE), un partito che si propone di tutelare gli interesse degli italiani all’estero che fa parte del Gruppo Misto. Due giorni dopo, il 10 aprile, è tornata nel gruppo di Scelta Civica.

Al Senato, oltre ai dieci parlamentari che hanno formato Grandi Autonomie e Libertà, ci sono stati altri sette senatori che hanno cambiato gruppo di appartenenza, compresi i casi di Giovanna Mangili e Marino Mastrangeli del M5S. Oltre a questi, c’è stato il passaggio di Jonny Crosio dal Gruppo Misto a Grandi Autonomie e Libertà fino alla Lega Nord, quello di Gian Marco Centinaio dalla Lega Nord a Grandi Autonomie e Libertà e di nuovo alla Lega e quelli di Emilia Grazia De Biasi, Stefania Pezzopane e Renato Guerino Turano passati dal Gruppo Misto al PD: questi ultimi sono stati eletti con il PD (rispettivamente in Abruzzo, in Lombardia e in America Settentrionale) ma non si sono iscritti al suo gruppo già il 19 marzo, il giorno della costituzione dei gruppi parlamentari. Tutti e tre sono ritornati a farne parte, però, nel corso delle settimane successive.

Foto: LaPresse